Strage ferroviaria di Crevalcore, delegazioni da Mirandola e Finale Emilia alla commemorazione
CREVALCORE – Una rappresentanza delle Amministrazioni Comunali di Mirandola e Finale Emilia ha partecipato nella mattinata di oggi, sabato 7 gennaio, alla commemorazione delle vittime dell’incidente ferroviario della Bolognina, avvenuto il 7 gennaio 2005 e di cui oggi ricorre il diciottesimo anniversario. Il drammatico schianto provocò, sul treno che da Bologna era diretto verso Verona, 17 vittime fra i passeggeri, ed oltre 80 feriti. Due i momenti di ricordo e di raccoglimento: il primo, con una Messa celebrata presso la Chiesa di San Silvestro a Crevalcore, per poi spostarsi presso il ceppo eretto nel Parco “7 Gennaio 2005”, nella frazione di Bolognina, per l’apposizione di un mazzo di fiori.
Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Mirandola, la delegazione presente alla commemorazione era composta dai consiglieri comunali Marco Donnarumma, Giuliano Tassi ed Emanuele Zanoni. La delegazione mirandolese – accompagnata dal gonfalone comunale – ha portato un saluto ed espresso vicinanza al sindaco di Crevalcore Marco Martelli e, contestualmente, un abbraccio alle famiglie delle vittime.
“Abbiamo partecipato – spiegano i componenti della delegazione mirandolese – con l’intento di portare il nostro abbraccio, e quello di tutta la nostra comunità, alle Famiglie delle 17 vittime della strage provocata dall’incidente ferroviario dello scorso 2005. Un dramma che ha fermato gli orologi e che ha stretto tutto il Paese in un commosso momento di riflessione, rivissuto nella giornata di oggi”.
Queste le parole dell’assessora: ”Sono passati 18 anni, ma come ha detto il sindaco di Crevalcore, eravamo in tanti questa mattina a commemorare le vittime di quel terribile incidente. Le carcasse dei due treni nella nebbia fitta di quel giorno, le voci che si susseguivano a Finale rispetto al coinvolgimento di alcuni concittadini. Ci dicevano di non diffondere la voce, quella mattina, perché non era ancora certo che fossero loro. E invece erano proprio Diana, Claudia e Donatello ad aver perso la vita quella mattina. È un dovere ricordarli oggi, insieme alle altre 14 vittime dell’incidente della Bolognina, per le loro famiglie e per tutti coloro che li hanno conosciuti e amati”.
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