Benedizione negata a scuola a Massa Finalese, l’Uaar “Plauso al comportamento del dirigente”
Il circolo UAAR di Modena interviene sul caso della benedizione pasquale negata all’interno di una scuola, effettuata solo all’esterno dell’edificio.
Si legge in una nota a firma di Enrica Berselli, coordinatrice del circolo:
La vicenda dell’Istituto comprensivo di Massa Finalese, dove il dirigente scolastico Tiziano Mantovani si è -giustamente- rifiutato di fare entrare il parroco nelle aule per la benedizione pasquale, ripropone ancora una volta il problema della laicità delle istituzioni pubbliche. Le reazioni stesse di qualche politico legato agli ambienti cattolici più oscurantisti la dicono lunga sull’importanza di questo problema e sulle manipolazioni a cui tale materia è soggetta.
- Le istituzioni pubbliche appartengono a TUTTI e certamente non a una ipotetica maggioranza di persone che si ritiene abbiano certe idee, religiose o di altro tipo.
- I valori che si devono trasmettere nelle scuole, come in tutte le altre istituzioni pubbliche, sono quelli espressi nella COSTITUZIONE REPUBBLICANA, tra i quali c’è anche come supremo valore quello della laicità (sentenza della Corte costituzionale n. 203 del 1989).
- La laicità della scuola come delle altre istituzioni non è una concessione ad altre fedi religiose, e meno che mai una subordinazione ad esse, ma un principio indipendente dalle idee che ogni cittadino può avere in merito alla religione.
- È ridicolo affermare, come fa l’eurodeputato Borchia della Lega, che “la benedizione non è solo un rito della religione cattolica, ma un elemento identitario della nostra cultura”. Come nel gioco delle tre carte, si afferma al tempo stesso il diritto di pratica religiosa cattolica in nome di una presunta espressione dell’orientamento della maggioranza dei cittadini, e al tempo stesso si nega la valenza confessionale di tali pratiche: notiamo una certa confusione fra le carte da giocare! Salvini non si è lasciato scappare l’occasione di commentare, con parole… incommentabili : “Negare la benedizione di Pasqua ai bambini? Una scelta fondata su ignoranza ed egoismo, che toglie invece di aggiungere, ci esclude invece di accogliere. Che questo “dirigente” si vergogni”.
Il Circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti di Modena ribadisce invece il suo plauso al comportamento del dirigente della scuola finalese Mantovani, il quale si è semplicemente limitato a rispettare ed applicare i principi espressi dalla Costituzione Italiana. Questa vicenda e le scomposte reazioni da parte di alcuni dimostrano ancora una volta come la difesa della laicità nel nostro paese sia un problema serio e rilevante.
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