Estetica, espressività e decorazione | Il Liberty svelato in centro a Mirandola
Ed eccoci alla terza di quattro uscite dedicate all’Art Nouveau, la rubrica di Francesca Monari nata dalla collaborazione con Sara Zoni….
Un’occasione unica per fare un vero e proprio viaggio alla scoperta dello Stile Liberty locale. Ferro, vetro e cemento, sapientemente lavorati, ci condurranno in un mondo colorato e a tratti stravagante, dalle forme morbide e sinuose e dalle linee fluide ed eleganti.
A Mirandola, le tracce del passato che rimandano alla Belle Époque, a cavallo tra il 1800 e 1900 sono poche e sembrano nascoste nel dedalo delle vie centrali, celate da portoni e nascoste dietro facciate completamente ristrutturate e rimodernate che nulla hanno a che fare con l'eleganza e la raffinatezza del gusto Liberty, dello Stile Nuovo che per la Belle Époque costituiva la modernità in fatto di architettura e arte.
Palazzo Silingardi in via Fulvia è un perfetto esempio di quanto sia difficile individuare e scovare i tesori dell'Art Nouveau presenti nel balcone in ferro battuto e sulle cornici delle finestre.
La facciata conserva riferimenti all'arte floreale che potrebbero tranquillamente passare inosservati, a meno che non si conosca la storia di questo edificio e non si sia intenzionati a visitare l'interno: ed è proprio entrando che si scopre la vera bellezza e l’anima dell'edificio che sembra rimasta intatta nel tempo.
Entrando dal portone principale si resta ammaliati dalla porta in vetro e ferro battuto colorati a motivi floreali che dall'androne d'ingresso conduce nel cortile interno. Il palazzo, di proprietà della famiglia Silingardi, fu rimodernato secondo il gusto Liberty. Secondo alcuni tali decorazioni possono essere attribuite al decoratore Andrea Becchi e al pittore Arcangelo Salvarani. Il primo piano del palazzo, adibito ad abitazione privata, presenta decorazioni floreali di gusto Liberty oltre a decorazioni in stile orientale.
L'eleganza e l'espressività dell'arte Liberty sono racchiuse perfettamente nella porta che separa l'androne dal giardino interno in cui si scorgono ancora nell'intarsio di motivi curvilinei e geometrici le iniziali del proprietario Gustavo Silingardi. Il ferro battuto insieme all'utilizzo del vetro colorato rendono il motivo decorativo perfettamente integrato nella funzionalità dell'edificio così come volevano i principi dell'architettura Liberty.
Oltre a celare tesori di epoche passate, perfettamente conservati e giunti a noi attraverso i secoli per farci rivivere le atmosfere del passato, edifici come Palazzo Silingardi hanno il potere di far rivivere ricordi e di far correre l’immaginazione a quell’epoca. Per questo meritano di essere conservati e raccontati.
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