San Possidonio e il ricordo di Sergio Neri
SAN POSSIDONIO – Il Comune di San Possidonio ricorda tramite le sue pagine istituzionali il compleanno di un punto di riferimento del territorio, Sergio Neri. Le riportiamo in forma integrale:
❗️Ricordiamo oggi il compleanno del maestro e illustre pedagogista Sergio Neri, a cui è intitolato il nostro Istituto Comprensivo.
➡️Sergio Neri nasce il 21 agosto 1937 a San Felice sul Panaro e fin dai primissimi anni di insegnamento la sua prima e fondamentale preoccupazione è che nessun bambino rimanga ancorato alle proprie iniziali difficoltà.
➡️Negli anni settanta attua una grande trasformazione dell’Istituto Charitas di Modena. L’Istituto raccoglieva bambini e ragazzi disabili e con gravi patologie, provenienti anche da diverse parti del Paese e che qui vivevano in condizioni disumane. Rivoluziona completamente tali condizioni iniziando un’opera educativa, sociale, politica riorganizzando le strutture interne, e il funzionamento dell’Istituto.
➡️A metà degli anni settanta Sergio Neri ricopre l’incarico di consulente pedagogico per le scuole dell’infanzia del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1987.
Il progetto di Sergio Neri per la scuola dell’infanzia si fonda su
✅ Formazione degli insegnanti.
✅L’idea della costruzione dei saperi
✅La ridefinizione dei rapporti con le famiglie e con gli organi di gestione delle scuole. Vengono infatti modificati gli esistenti Comitati dei genitori, composti da genitori e insegnanti, per dare forma ai Consigli Scuola-Città, che estendono la partecipazione al personale ausiliario, alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti dei quartieri cittadini.
➡️Sergio Neri partecipa alla Commissione che elabora gli “Orientamenti dell’attività educativa nelle scuole materne statali” del 1991 delineando un’idea di scuola che riconsegna ai bambini autonomia, identità e competenze e agli insegnanti la possibilità di agire sulla base dell’esperienza dei bambini, delle loro esperienze ludiche, e dei legami con la comunità di vita e con il mondo immaginario.
➡️Il Comune di Modena, dove Sergio Neri si è trasferito nel 1971, non solo fornisce tutto il supporto logistico (mensa, trasporto, insegnanti “integrativi” e di sostegno) di cui la scuola ha bisogno per affrontare le nuove sfide, ma soprattutto si incarica della pianificazione territoriale tra scuola ed extrascuola.
Nel 1971 Neri ricopre l’incarico di Coordinatore per le scuole dell’infanzia del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1987.
➡️Nel 1977 si laurea in psicologia presso l’Università di Padova.
Nel 1987 diventa Ispettore Tecnico Periferico per la scuola elementare e viene assegnato al Provveditorato agli Studi di Modena.
➡️Nel 1988 è Dirigente Superiore del Ministero della Pubblica Istruzione per i servizi ispettivi: e in questa funzione si occupa di scuola dell’infanzia e disabilità (all’epoca denominata “handicap”).
➡️Nel 1997 viene nominato Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Permanente per l’integrazione dei portatori di handicap.
Anche nel campo della pubblicistica il suo impegno è rilevante: ➡️dal 1967 al 1973 collabora con la Casa editrice Giunti come redattore delle riviste Vita dell’infanzia e La vita scolastica.
Dal 1973 inizia la trentennale attività di Direttore della rivista L’educatore (Fabbri Editori). Ha pubblicato numerose opere di pedagogia, didattica e organizzazione scolastica.
🏡Grande fu il suo impegno per una scuola aperta al territorio. Fu con lui che sorsero le colonie estive, i centri estivi, il tempo pieno.
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