Compie 100 anni Marino Golinelli, il milionario filantropo di San Felice
SAN FELICE SUL PANARO- Compie 100 anni Marino Golinelli, il milionario filantropo di San Felice taglia il traguardo del primo secolo di vita.
Fondatore dell’azienda Alfa Farmaceutici, poi Alfa Wassermann, poi Alfasigma, è Cavaliere del lavoro e plurilaureato Honoris Causa.
Dopo aver ospitato alcuni premi Nobel per le “Letture Schiapparelli” nei primi anni ottanta e nei primi di gennaio 1988 creò a Bologna la Fondazione Golinelli che si occupa di educazione, formazione e cultura con l’intento di aiutare la crescita professionale, la ricerca creativa e la capacità imprenditoriale dei giovani.[4] Come sede della fondazione e delle sue attività, nel 3 ottobre 2015 inaugurò a Bologna l’Opificio Golinelli, una cittadella di 9.000 m² creata per fornire ai giovani dai 18 mesi ai 35 anni strumenti per la conoscenza e la cultura con un suo investimento filantropico di decine di milioni di euro. Nell’ottobre 2017 quello spazio si è arricchito, con un investimento di 3 milioni di euro, di una nuova struttura, il Centro Arti e Scienze: un parallelepipedo luminoso di 700 metri quadrati, progettato da Mario Cucinella. Sarà utilizzato per ospitare un programma pluriennale di iniziative culturali per immaginare il futuro.
A Golinelli gli auguri del sindaco del suo paese:
Il sindaco di San Felice sul Panaro Michele Goldoni ha inviato una lettera a Marino Golinelli, l’imprenditore filantropo originario di San Biagio che l’11 ottobre compie 100 anni, per fargli i migliori auguri di buon compleanno a nome di tutta la comunità sanfeliciana.
«Mi permetto di affermare che lei è senza dubbio uno dei figli più illustri di San Felice sul Panaro, che ha dato lustro al nome del nostro paese, rendendoci tutti orgogliosi – si legge nella missiva – le siamo e le saremo sempre molto grati per l’attenzione dimostrata nei confronti della nostra comunità: ci è stato vicino ai tempi del sisma e in tante altre circostanze e non ha fatto mancare il suo apporto anche nel corso dell’attuale pandemia. E questo in perfetta coerenza con la sua filosofia di vita e di imprenditore che ha sempre sentito il dovere morale di restituire alla società parte della sua fortuna, promuovendo la formazione e l’educazione dei giovani e impegnandosi nella beneficenza. Un esempio per i suoi colleghi imprenditori e uno stimolo per tanti a emularla, impegnandosi per una società più giusta e che regali maggiori opportunità ai giovani.
Spero – conclude la lettera – di poterla avere al più presto qui con noi per poter festeggiare tutti insieme la sua straordinaria, lunghissima vita spesa all’insegna dell’impegno per gli altri e dell’amore per l’arte».
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