Il 18 novembre si festeggia il 70° anniversario dell’Istituto Storico di Modena
“Gli istituti storici – dice Daniela Lanzotti, Presidente dell’Istituto Storico di Modena - sono gli archivi della società civile. Raccontano come e quanto negli anni i cittadini e le cittadine si sono organizzati per promuovere valori e azioni che hanno ispirato le loro vite. Modena è una terra ricca di queste esperienze, multiformi e profondamente ancorate nella storia dei suoi abitanti, delle sue istituzioni politiche, sindacali e culturali tali esperienze hanno reso ricca l'esperienza collettiva dei nostri territori. L'Istituto storico di Modena dal 1950, anno della sua fondazione, si è sviluppato coltivando e promuovendo l’idea di società nata dai valori fondanti della Resistenza. Da allora è diventato sempre più inclusivo, accogliendo, valorizzando e raccontando non solo le vicende della Lotta di Liberazione, ma costruendo relazioni costruttive con i soggetti politici, culturali e istituzionali del territorio sia per raccoglierne i patrimoni sia per progettare attività in grado di annodare il filo rosso che lega profondamente il nostro passato alle contingenze attuali. Inclusivo, però – conclude la Presidente - anche per il grande rilievo attribuito dall'Istituto ai giovani, non soggetti passivi meri destinatari della propria proposta culturale, ma protagonisti del racconto; punto di vista dell'oggi verso il passato ed orizzonte futuro nel quale muoversi”.
Basta visitare il sito web ufficiale dell’Istituto - http://www.istitutostorico.com/ - per rendersi conto della vivacità e della profondità dell’azione di questa istituzione, che continua a progettare ed a rinnovarsi, per mantenere alta l’attenzione del pubblico su quei valori dai quali è appunto nato e dei quali va fieramente orgoglioso.
“La nostra ricerca storia è praticata da professionisti non solo preparatissimi - aggiunge la Presidente Lanzotti – ma anche capaci di coinvolgere un pubblico sempre nuovo, di parlare a persone di diversissime fasce d’età, dai docenti delle nostre scuole fino ai loro alunni più piccoli. I viaggi e gli itinerari della Memoria, ad esempio, sono tra le più seguite e sentite iniziative didattiche promosse dall’Istituto Storico in questi anni: gli Itinerari sono visite guidate nel centro urbano di Modena sui luoghi di memoria della Seconda guerra mondiale, percorsi che promuovono l’educazione dei ragazzi alla conoscenza degli spazi che sono stati teatro di guerra e stimolano una maggiore consapevolezza del nostro passato. I Viaggi della Memoria, realizzati grazie ad un Protocollo d’intesa con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, rivolti a studenti ed insegnanti, hanno invece portato le scuole sui luoghi dove è nata l’Europa a partire dalla Seconda guerra mondiale; nelle zone di confine (il sud della Francia, il confine orientale italiano e quello che separa la Francia dalla Germania) con l’obiettivo di lavorare sulle memorie complesse e sui processi di cittadinanza. In quest’ottica negli ultimi anni a queste proposte si sono aggiunti i viaggi verso i paesi della ex Jugoslavia per approfondire le guerre recenti degli anni Novanta e una riflessione più generale sulla dimensione europea contemporanea. Iniziative – conclude Daniela Lanzotti - che l’Istituto spera di poter riproporre una volta superata l’emergenza Covid”.
L’importanza del 70° anniversario della fondazione verrà sottolineata da una serie di eventi e nuove iniziative tese a consolidare la visibilità e la presenza dell’Istituto nella società attuale ed anche far capire quali e quanti siano i campi d’azione e di interesse dell’Istituto.
70 anni | 70 eventi: la storia dell’Istituto storico in pillole
70 anni | 70 eventi è il racconto in pillole dell’attività svolta dall’Istituto in provincia di Modena da settant’anni ad oggi. Una storia che parla di migliaia di iniziative o attività rivolte sia al pubblico che alla scuola; di decine e decine di libri, della conservazione della memoria della società civile.
Il documento, disponibile on line sul sito dell’Istituto, ha selezionato, proponendole in ordine cronologico, le 70 iniziative più rilevanti realizzate nel corso di tutti questi anni dell’attività. In modo sinottico permette ai visitatori di cogliere la dimensione delle attività svolte ed il ruolo svolto dall’Istituto nella società modenese dagli anni Cinquanta ad oggi.
Le iniziative pensate specificamente in occasione del 70° anniversario sono quelle che è stato possibile mantenere in seguito all’entrata in vigore delle nuove misure antiCovid, ma accanto a queste continueranno a svolgersi live on line tutte le conferenze e le iniziative già in programma: tra queste quelle del ciclo Rivoluzioni ed il corso di aggiornamento per docenti: Lo sport e la storia del 900 che prenderà il via il prossimo 11 dicembre.
CAMPAGNA DI ASSOCIAZIONE
Essendo un ente senza scopo di lucro, da sempre l’Istituto pone particolare attenzione alle campagne di adesione; esso vive infatti grazie al sostegno degli enti locali e dei propri soci. Aderire significa dare un concreto aiuto allo sviluppo dei progetti dell’istituto, ma nella consapevolezza di sostenere e condividere un progetto culturale che mette al centro del proprio sviluppo il rapporto tra storia, memoria ed identità territoriale e di entrare a far parte di una delle più importanti istituzioni culturali attive nella provincia.
E quest’anno la celebrazione del 70° anniversario della fondazione sarà sottolineata anche nella nuova campagna di adesione: ai soci ordinari verrà donato, all’atto dell’adesione un volume a scelta tra le proprie pubblicazioni, mentre ai soci sostenitori anche quaderni personalizzati per il 70° anniversario della fondazione.
Le quote di adesione vanno dai 15 euro dei soci ordinari ai 30 dei soci sostenitori che possono aderire versando sul conto UNICREDIT BANCA IBAN: IT 13 M 02008 12907 000002923305 con causale “Quota associativa 2021”, ma sostenere l’istituto è sempre possibile anche destinando il proprio 5 per mille in sede di dichiarazione dei redditi.
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