In uscita il libro “Ci han chiamato malfattori. Sovversivi ed antifascisti nonantolani”
NONANTOLA – In questi giorni l’editore il Fiorino di Modena ha pubblicato il nuovo libro “Ci han chiamato malfattori. Sovversivi ed antifascisti nonantolani” a cura del Centro Studi Storici Nonantolani, dell’Archivio Abbaziale di Nonantola e con la collaborazione dell’Istituto Storico di Modena.
Gli autori Gino e Giorgio Malaguti hanno investigato nell’Archivio Centrale di Stato di Roma e nell’Archivio di Stato di Modena sulla tematica dell’antifascismo negli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
La ricerca si articola in alcune parti.
Inizia con una breve cronistoria, fino a circa il 1942, sulla presa del potere del fascismo in provincia di Modena ed in particolare a Nonantola. Sono descritte la violenza dello squadrismo fascista, la frammentazione dei partiti e dei sindacati, la precarietà dei governi. Per Nonantola sono esaminate le attività dei sindaci: l’avvocato Gino Friedmann, ultimo sindaco eletto democraticamente e costretto a dimettersi nel 1926 dalla federazione del Partito nazionale fascista; Benigno Allegretti, primo podestà che durò pchi mesi a causa della crisi del fascio nonantolano; l’avvocato Carlo Zanni podestà per circa 15 anni che fu uno dei leader degli intransigenti fascisti.
La parte centrale ed innovativa della ricerca è rappresentata da circa 60 schede biografiche di rappresentanti dell’antifascismo storico nonantolano: anarchici, socialisti, comunisti, cattolici popolari. Queste schede sono state reperite nel Casellario Politico Centrale di Roma ed in quello provinciale di Modena. Gli iscritti a questi casellari erano perseguitati e controllati dalla polizia segret (OVRA) e spesso furono costretti ad emigrare all’estero.
Sono inoltre ricordati cinque nonantolani deferiti e alcuni condannati dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato.
Nella sua presentazione Claudio Silingardi, vice presidente dell’Istituto Storico di Modena, scrive: “… è importante indagare dal basso le storie di vita degli antifascisti perchèci restituiscono una realtà molto più articolata e complessa di quella che genericamente conosciamo in merito alla storia dell’antifascismo”.
Chi desidera acquisire questo libro può recarsi al sabato e alla domenica, dalle ore 10 alle 12, nella sede del Centro Studi di via San Rocco 19/A oppure telefonare al 333 9360215 o versare un contributo volontario di 15€ al codice iban, BPER Nonantola, IT34T0538766890000000808926.
Chi desidera aderire al Centro Studi può iscriversi all’Associazione con un contributo di 30€ sempre utilizzando lo stesso codice iban.
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