Cgil+FIllea Cgil Modena: “Esondazione Panaro, urgente un piano di azione strutturale”
Nota stampa Cgil+FIllea Cgil Modena, sull’esondazione Panaro:
L’esondazione del Panaro che in queste ore ha rotto l’argine tra Castelfranco Emilia e la frazione di Gaggio ed ha eroso il pilone del ponte samone nel pavullese fa riaffiorare l’annosa problematica del dissesto idrogeologico nella provincia modenese.
La Cgil di Modena e la Fillea Cgil di Modena esprimono preoccupazione per l’ennesima esondazione in provincia di Modena.
Il Segretario della Fillea Cgil di Modena, Rodolfo Ferraro, afferma, dopo il doveroso ringraziamento a chi in queste ore sta intervenendo, forze dell’ordine e volontari da tutta la regione Emilia Romagna per contenere gli ingenti danni, “l’urgenza di un piano di azione strutturale sulla prevenzione del dissesto idrogeologico che preveda la manutenzione degli argini e la manutenzione delle infrastrutture secondarie. Un piano di azione che garantisca adeguate risorse rispetto alla mappatura dei rischi potenziali a prevenzione delle emergenze.- Ferraro continua- evidenziando come gli investimenti in prevenzione generino un doppio moltiplicatore, sia in termini di sviluppo economico sia in termini di risparmio di costi dovuti agli interventi in emergenza che permetterebbero di mettere in sicurezza il territorio da una parte e creerebbero lavoro di qualità dall’altra percorrendo il binario della transizione ecologica”.
La Cgil di Modena e la Fillea Cgil di Modena, esortano la classe politica e le istituzioni ad adoperarsi per la costituzione di un piano di azione per la manutenzione annuale, con risorse certe stanziate annualmente, che sostituisca la logica dei piani emergenziali come risposta ad un problema strutturale.
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