Discarica di Medolla, Lega: “Decisione contro la comunità”
MEDOLLA - La discarica di Medolla ha scatenato le polemiche. Riportiamo le note di Lavinia Zavatti, consigliere comunale Lega, Davide Romani, referente provinciale Lega Salvini Premier, e del consigliere regionale della Lega, Simone Pelloni:
Lavinia Zavatti, consigliere comunale Lega: "Il sindaco tratta i Medollesi come nemici". Davide Romani, referente provinciale Lega Salvini Premier: “L'ascolto dei propri cittadini e dei loro rilievi supera ogni iter burocratico”.
DISCARICA DI MEDOLLA, PELLONI (LEGA ER): “IL PD SI E' INVENTATO UN NUOVO BUSINESS: DOPO GLI INCENERITORI ORA FA CASSA COI CENTRI DI RACCOLTA RIFIUTI?”Gli input green della Regione devono essere giunti in maniera distorta a Medolla, secondo Zavatti. "Sindaco e assessore - spiega - sostengono che 245mila tonnellate di rifiuti possano giovare al comune, possano apportare benefici ad ambiente e persone. Pur non essendo competenti in materia, non credo si possa mai sostenere la tesi che milioni di metri cubi di fanghi di depurazione e rifiuti possano ritenersi una cura, un privilegio e un toccasana. Lo sono solo per l’attuale giunta, che arranca nel gestire il bilancio e le casse comunali. Una giunta che dovrebbe essere organo di garanzia a salvaguardia della salute, a tutela dei cittadini, ma che si trincera tra le mura del municipio, convoca uno ad uno, tutti coloro che hanno presentato osservazioni e li accoglie coi rinforzi, come un plotone d’esecuzione"."Il via libera dell'Amministrazione di Medolla - aggiunge Romani - ha tutto l'aspetto di un atto di imperio, che non tiene minimamente conto di osservazioni e dubbi della popolazione e del comitato. Da una parte politica che dice di fare dell'ambiente il proprio cavallo di battaglia ci si aspetterebbe un maggiore rispetto verso la tutela della qualità della vita. Al di là degli atti burocratici e delle cifre o delle risibili opere di mitigazione, sindaco e assessore si sono mai soffermati sull'impatto di questa discarica sulla vita e sulla quotidianità della loro comunità? Prima che comincino le decine di migliaia di conferimenti da parte di Aimag, ascoltino i loro cittadini".L'appoggio al dissenso verso la discarica è totale. "Noi ci uniamo al 'no' - rimarca il referente provinciale -. Così ci eravamo già schierati senza se e senza ma contro il progetto di ampliamento della discarica di Finale Emilia. Là però il sindaco Sandro Palazzi sta facendo tutto quanto in suo potere per scongiurare la riapertura e l’allargamento del sito. Lui invece non è sordo al grido di comunità preoccupata e contraria a questo assurdo disegno".Tutt'altro accade a Medolla. "Il sindaco Calciolari e l’assessore Sgarbi sorridono alla notizia della riapertura - riferisce Zavatti - . Provocano i consiglieri che si sono battuti a fianco del comitato e dei cittadini sfidandoli a fare ricorso al Tar. Il sindaco si compiace dell’arrivo di rifiuti e non dà ascolto al grido di aiuto e protesta dei propri concittadini. Non si è mai neppure preoccupato di verificare attraverso analisi di enti super partes quanto denunciato dai cittadini. Il sindaco imbavaglia centinaia di persone, piegandosi e condannando Medolla e le generazioni future. Sarà ricordato come colui che ha apposto la firma sulla montagna di spazzatura che si ergerà su 5 comuni".
“Vien da pensare che il partito democratico si sia inventato un nuovo business: dopo quello connesso agli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, la sinistra punta sui centri di raccolta rifiuti”. Questo l'attacco del consigliere regionale della Lega, Simone Pelloni, dopo il via libera all'ampliamento della discarica di via Campana di Villafranca nel comune di Medolla, già chiusa ma riaperta da una delibera di giunta, dove nei prossimi 5 anni arriveranno 245.000 tonnellate di rifiuti, tra cui fanghi di depurazione provenienti dal bacino Aimag. Il consigliere leghista, che annuncia per i prossimi giorni un'interrogazione regionale sulla vicenda, è su tutte le furie: “Dopo la stagione degli inceneritori, ben 9 in Emilia Romagna, ora i signori del Pd vogliono aprire quella delle discariche, tant'è che ne vogliono aprire 3 per accogliere anche rifiuti speciali come amianto: è folle. In altre parole, le tre più grosse multiutility controllate da Pd e 5 Stelle ora puntano sull'investimento in discariche speciali”. “Almeno a Medolla, a differenza di quanto avviene in altri comuni, il Pd locale ha gettato la maschera approvando l'impianto di raccolta rifiuti che non solo danneggerà il territorio ma sarà anche fonte di rischi per la salute dei cittadini: pertanto le responsabilità di un eventuale disastro ambientale sono già scritte e controfirmate. Ora vedremo quali altre amministrazioni di sinistra non riusciranno a resistere a questa nuova fonte di business che, ricordiamolo, lucra sulla salubrità dell'ambiente e dei cittadini” conclude Pelloni.
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