“Giorni senza sole”, si conclude la trilogia di Gabriele Sorrentino dedicata a Mvtina
Intervista di Elisa Guidelli allo storico, scrittore e giornalista Gabriele Sorrentino, autore della trilogia di Mvtina di cui è appena uscito il terzo e ultimo capitolo.
1) Ultimo libro di una trilogia: come hai concepito questa “cavalcata” nella storia di Modena?
Da tempo desideravo misurarmi col romanzo storico e con la storia di Modena. Avevo avuto esperienze di lavori collettivi ma non avevo ancora affrontato questo genere come solista. Sono arrivato a questa trilogia passando da “Il grido della verità”, pubblicato sempre da Artestampa che si svolgeva nella Modena del Risorgimento. Il romanzo è stato apprezzato e mi ha consentito di affinare la tecnica di lavoro per lanciarmi in questa impresa. Sin da subito abbiamo deciso con l’Editore che avremmo scritto un affresco della storia romana di Modena che aiutasse il pubblico più ampio a conoscere e apprezzare la millenaria storia della nostra città. Per questo motivo abbiamo cominciato con la Guerra di Modena, quando Ottaviano, Decimo Bruto, Marco Antonio, Agrippa e Mecenate si trovarono a combattere tutti a Mvtina. Pensare a questi personaggi che si trovarono tutti insieme qui, è stato l’innesco per la trilogia.
2) Com’è stata l’esperienza della trilogia? Cosa ti lascia? La rifaresti?
E’ stata un’esperienza totale. Un viaggio a 360° nella storia politica, religiosa, geografica e del costume. Per non parlare della caratterizzazione dei personaggi, delll’esigenza di costruire figure credibili e affascinanti. Cimentarmi con Augusto, San Geminiano e, in questo ultimo romanzo, con papa Gregorio I è stata un’esperienza notevole, da far tremare i polsi. Scrivere questa trilogia è stato come fare un viaggio lungo e impegnativo, dal quale, però, non vorresti mai rientrare.
3) Sei un autore prolifico e spazi tra saggistica e romanzi, è d’obbligo chiederti uno sguardo sui progetti nuovi…
Abbiamo in cantiere il prequel della trilogia, ambientato negli anni della fondazione della città ma ci vorrà un po’. A breve uscirà un lavoro su cui al momento devo mantenere ancora il riserbo ma che è il frutto di un’attività di studio lunga e approfondita. Il 10 gennaio terrò in modalità webinar un corso di scrittura centrato sul romanzo storico. Lo organizziamo come Associazione I SEMI NERI: https://www.semineri.it/?p=8149
Anno del Signore 589. Sono giorni cupi e carichi di tensione al confine tra l’Impero Romano d’Oriente e il Regno Longobardo. Sono trascorsi oltre cinquant’anni dall’anno senza sole, flagellato dalla peste, e ora il cielo è di nuovo scuro e i fiumi sono gonfi di pioggia, mentre le vestigia corrose del glorioso passato emergono dal fango. Mentre la penisola è lacerata dallo scontro fratricida tra le fazioni dei Cristiani, gli agenti del temibile Skrinion Barbaron, il servizio segreto imperiale, lavorano nell’ombra per consentire a Costantinopoli di riconquistare le città della via Emilia occupate dai duchi longobardi. Grandi eserciti si muovono da est e la parola guerra risuona di nuovo nella pianura del Po. Mvtina intanto è scossa da un’inquietante serie di omicidi e lotta per non affondare nella tempesta che si addensa, minacciosa, a Oriente. La battaglia per la sopravvivenza di Mvtina sta per cominciare.
Un romanzo storico che vi porterà in uno dei momenti più complessi della storia: l’inizio dell’età di mezzo.
Nel 589 d.C., l’Italia è divisa tra Impero Romano d’Oriente e Regno Longobardo. Mentre a Pavia Re Autari cerca di stabilizzare il suo regno dopo il turbolento periodo ducale, a Costantinopoli l’Imperatore Maurizio ha riorganizzato l’Esercito e vuole riprendere l’iniziativa in Italia. La penisola, però, è dilaniata non solo dallo scontro tra Ariani e Niceni, ma anche tra questi ultimi e la Chiesa Orientale a causa dello Scisma dei Tre Capitoli. Mvtina, sul confine tra Regno e Impero, è lacerata dal conflitto tra i sostenitori dei longobardi e quelli dei romani, tra gli ariani e i niceni. In questo contesto difficile si muovono i protagonisti del romanzo. Il Vescovo Antonio, impegnato a ricostruire la vita del grande Geminiano e a lottare per mantenere l’autonomia dottrinale di Mvtina da Costantinopoli, che sostiene la Condanna dei Tre Capitoli. Pietro Nonnico, che è alla ricerca della verità sulla morte di suo padre, avvenuta durante la Guerra Gotica di molti anni prima. Gaia, che vuole educare i propri figli alla fede nicena e per questo si scontra col marito longobardo Idelchis. E qual è il vero scopo di Sofia, enigmatica figlia del Magister Militum imperiale Niceforo e moglie del latino Eraclio?
Gabriele Sorrentino nasce a Modena nel 1976. Si laurea in Scienze Politiche con indirizzo storico – politico e una tesi in Storia Medievale. Vive e lavora a Modena dove è addetto stampa di un ente pubblico. Da anni si occupa di storia locale scrivendo per riviste quali Modena Storia, Il Ducato, Rassegna Frignanese. È membro dell’Associazione Terra e Identità. Ha all’attivo fortunate monografie storiche: I Tempi del Duca Passerino (TEI 2007) e L’Affaire Giuseppe Ricci (TEI 2010), Quando a Modena c’erano i Romani (TEI 2013). All’attività storica affianca da tempo quella di narratore. È coautore del romanzo storico Francigena. Novellario AD 1107 (Fabrizio Filios 2007, ripubblicata in e-book nel 2014 con Go-Ware) e vanta partecipazioni in numerose antologie tra cui, per citare solo le ultime, Toscana tra crimini e misteri (Felici 2009) Presenze di Spirito (Damster 2011), L’Enigma del Toro (Damster 2013). Membro dell’associazione di scrittori “I Semi Neri” fa parte del Laboratorio di Scrittura XOmegaP, con il quale ha all’attivo diversi progetti di scrittura collettiva, svolti anche in collaborazione con le Biblioteche di Modena e, soprattutto ha pubblicato la trilogia fantasy Finisterra (Le sorgenti del Dumrak, Il Risveglio degli Obliati, L’Ultimo Eroe, Edizioni Domino) il cui secondo episodio ha vinto il Premio Cittadella 2013 e dalla quale è stato tratto un Gioco di Narrazione recentemente presentato a Play, la fiera del gioco di Modena. Ha partecipato il 5 luglio 2014, come relatore, al Convegno Il medioevo tra noi. Un itinerario tra storia e immaginario”, organizzato dall’Università degli Studi di Urbino presso la Rocca di Gradara.
Il suo sito è www.gabrielesorrentino.it
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