Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
18 Aprile 2024
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Emilia-Romagna, l’impatto della pandemia sul lavoro femminile: i dati del rapporto regionale

Una situazione di partenza migliore, in linea con le più avanzate realtà europee, ma che presenta ancora criticità, che la crisi sanitaria, economica e sociale provocata dalla pandemia ha aggravato. In Emilia-Romagna le donne lavorano fuori casa in media 5 ore di più di quanto accade nel resto del paese, ma pur sempre in misura inferiore rispetto agli uomini: 25 contro 36 ore settimanali. Mentre il lavoro di cura e domestico continua a restare in misura sostanziale sulle loro spalle: 23 contro le 7,38 ore maschili, un dato non troppo diverso da quello registrato nel resto del Paese (26 ore contro 7). Una disomogeneità dei carichi di lavoro, si legge nel comunicato stampa della Regione Emilia-Romagna, messa in evidenza in questi mesi anche della distribuzione dello smart working.  A fronte di un incremento del 23% di quello maschile, è cresciuto del 58% quello femminile per far fronte alla chiusura di scuole e servizi per l’infanzia. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto "Emergenza Covid: l’impatto sulle donne e le azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna". Realizzato dalla Regione e presentato in video conferenza stampa dall’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori, il report analizza l’impatto di genere delle politiche regionali attuate nel periodo della pandemia.
“Nonostante si confermi una delle migliori realtà italiane in tema di occupazione femminile, anche l’Emilia-Romagna ha fatto le spese di un lockdown che ha acuito le disuguaglianze.  Ecco perché valorizzare il ruolo e la partecipazione delle donne nell’economia e nella società regionale è fondamentale per la ripresa ed è strategico per generare uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 – spiega l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori-. In quest’ottica abbiamo convocato il ‘Tavolo regionale permanente per le politiche di genere’ con focus tematico sul lavoro femminile, con l’intento di raccogliere criticità e suggerimenti. Per avviare azioni e progettualità sia a fronte all’emergenza Covid, sia di tipo più strutturale, migliorando la presenza femminile nel mondo del lavoro. Ciò ha consentito di approfondire il tema in tutti i suoi aspetti: da quello educativo e formativo, alla condivisione delle responsabilità di assistenza familiare e alla predisposizione di adeguate misure di sostegno alla famiglia, fino alla stabilità occupazionale e alla concreta possibilità di realizzare i propri percorsi di carriera al pari dei colleghi uomini.”
La solida rete di servizi di conciliazione, il forte investimento nell’istruzione e nella formazione professionale, gli  interventi e servizi per l’infanzia, le persone anziane e disabili non autosufficienti e l’impegno comune verso un’occupazione piena e di qualità. Certamente in Emilia-Romagna negli anni sono stati conseguiti risultati importanti. Tuttavia anche lungo la Via Emilia sono state proprio le donne a pagare il prezzo più alto della pandemia: non solo sul fronte delle violenze domestiche drammaticamente aggravate dal lockdown, ma anche sul fronte occupazionale, come evidenziamo i dati Istat riferiti a questo territorio. Per tutto il 2020 si sono verificate ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione con un legame diretto con le misure di contenimento dell’epidemia. Gli effetti più importanti si sono manifestati tra marzo e giugno 2020 – con oltre 37mila posizioni dipendenti perse, di cui oltre 22mila femminili, pari al 60%. La riapertura delle attività ha comportato una ripresa dell’occupazione nel terzo trimestre con un recupero del 53,7% delle posizioni di lavoro dipendente perdute nel periodo precedente, peraltro in misura più favorevole proprio per le donne (+ 14 mila) che per gli uomini (+ 5mila). Ma non abbastanza. L’analisi per genere in alcuni settori continua infatti a indicare ancora una maggiore penalizzazione della componente femminile dell’occupazione: su 100 posizioni perse nel settore ‘Commercio, alberghi e ristoranti’ 55 riguardano donne, quota che sale a 81 posizioni femminili perse ogni 100 negli ‘altri servizi’. Obiettivo lavoro Dal nuovo “Patto per il lavoro e il clima”, al “Tavolo permanente per le politiche di genere” (che riunisce Centri anti violenza, Enti locali, sindacati, Rappresentanze economiche e sociali, oltre ai principali organismi di garanzia del settore), all’ “Area integrazione del punto di vista di genere” formata da rappresentanti di tutte le Direzioni generali, la questione femminile è trasversale a tutte le politiche regionali. E dovrà tradursi in una sempre maggior attenzione a favore di provvedimenti concreti per quanto riguarda innanzi tutto il settore del lavoro e formazione. Ma tanto è stato fatto.  Sono 42 i progetti per favorire l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale. Promossi da Enti locali e da Associazioni del privato sociale e sostenuti dalla Regione con 1 milione di euro sono attualmente in corso. La loro scadenza è stata infatti prorogata al primo semestre 2021, a causa dell’emergenza Covid. E poi il sostegno all’imprenditoria femminile attraverso il Fondo Starter: nel corso del 2020 sono stati erogati 83 finanziamenti ad altrettante imprese femminili per oltre 4,6 milioni di euro, mentre sono state 59 le imprese e le professioni femminili che hanno potuto usufruire di 1,2 milioni di euro grazie al Fondo Microcredito. Passando per il sostegno alle competenze digitali, requisito importante per garantire migliori opportunità occupazionali, con 4 milioni di euro nel 2020; i servizi attivi per il lavoro con 28.251 persone, in maggioranza donne (14.734), che sempre nel 2020 hanno potuto usufruire di interventi formativi; la Carta della responsabilità sociale d’impresa: obbligatoria per partecipare ai bandi regionali e che impegna le aziende che la sottoscrivono a perseguire azioni per le pari opportunità. Senza dimenticare gli interventi e i servizi relativi al diritto allo studio scolastico e universitario. A livello universitario, dai dati raccolti risulta che è costituito da studentesse il 60% dei 23.983 beneficiari di borse di studio dell’a.a. 2019/2020. A fianco delle donne vittime di violenza Nel periodo marzo-giugno 2020 sono state 804 le telefonate arrivate dall’Emilia-Romagna al numero anti-violenza 1522 per chiedere aiuto, protezione o consulenza: più del doppio delle chiamate registrate nello stesso periodo del 2019 (365). In forte crescita anche la frequenza dei primi contatti, passati da 289 di marzo-giugno 2019 a 683 nel 2020 (+394 casi). Un’emergenza cui la Regione ha risposto sostenendo con un finanziamento di 357mila euro da destinare a Comuni e Unioni di Comuni - oltre che con una specifica campagna di comunicazione - la rete dei 21 centri antiviolenza. Una realtà capillare cui si aggiungono 41 case rifugio e 16 centri per uomini maltrattanti, di cui 7 pubblici e 9 del privato sociale. Nell’anno appena trascorso la Regione è stata destinataria di un finanziamento statale di quasi 2 milioni di euro per il mantenimento dei Centri antiviolenza e delle case rifugio esistenti. Non solo: per accompagnare le donne vittime di violenza nel difficile cammino verso una ritrovata indipendenza, la Regione ha stanziato nel 2020 658mila euro in favore degli Enti Locali. Obiettivo: realizzare interventi per il sostegno abitativo e l’accompagnamento nei percorsi di fuori uscita dalla violenza di genere, grazie all’erogazione di voucher fino a 6mila euro a donna. La rete dei servizi Una rete di servizi solida, diffusa e capillare. E che gioca un ruolo fondamentale nel garantire pari opportunità alle donne. In Emilia-Romagna l’88,8% dei Comuni ha un servizio di asilo nidol’89,6% offrono servizi per l’infanzia. I corrispondenti dati nazionali sono 56,6% e 59,6%. Tra le prime azioni della Regione, all’indomani del lockdown è stata quella di assicurare la riapertura dei centri estivi e anche per il 2020 sono state stanziate risorse per garantire una maggiore partecipazione e venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.  Per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette la Regione ha stanziato anche nel 2020 6 milioni di euro, provenienti dal Fondo sociale europeo, mentre a supporto della riorganizzazione in sicurezza dei centri estivi sono arrivati ai Comuni dell’Emilia-Romagna quasi 10 milioni di euro stanziati dal Governo con il Decreto Rilancio. Ma non solo: nel 2020 una quota significativa del Fondo sociale regionale – 28,2 milioni su oltre 49 milioni di euro, - è stata dedicata a rafforzare i servizi e gli interventi a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia. A settembre 2020 tale fondo è stato aumentato di 6,3 milioni di euro, per rafforzare ulteriormente gli interventi previsti, facendolo salire a 55 milioni. Nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria i 40 Centri per le famiglie esistenti in Emilia-Romagna hanno spostato velocemente molte attività on line (es. consulenze educative, counselling psicologico, ecc.). Così anche i gruppi di preparazione alla nascita con molte adesioni e molta partecipazione. Sono state organizzate attività di supporto per genitori di bambini disabili, eventi formativi e di confronto dedicate alle donne straniere. La pandemia da Covid-19 ha colpito molto duramente le persone non autosufficienti, le loro famiglie e gli operatori della rete dei servizi socio-sanitari. Fin dalle prime fasi dell'emergenza, è emerso il problema del sostegno al domicilio delle persone con disabilità, delle persone anziane e dei caregivers. Un impatto particolarmente forte sulle donne che tendono a sostenere il maggior peso delle attività di cura all’interno della famiglia, anche se nel lungo termine questo gap sta via via diminuendo. In Emilia-Romagna questo tipo di interventi sono finanziati dal Fondo regionale per la non autosufficienza. Si tratta di 505 milioni di euro per il 2020, di cui oltre 450milioni provenienti da fonte regionale, la restante da fonte nazionale. Per consultare il Rapporto: https://url.emr.it/tm182p5b
SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Appunti di gusto | Tutto quello che c’è da sapere della focaccia fiorita
Rubrica - Creatività, ortaggi e farine; questi gli ingredienti che danno vita a questa scenografica focaccia. Rubrica a cura di Francesca Monari
Superbonus - nuova comunicazione preventiva
Rubrica - Ce ne parla il dottor Alessandro Bergonzini: commercialista e revisore legale, residente a Camposanto
Linee guida per i Social | Ecco come creare post perfetti in pochi e semplici passaggi
Rubrica - Ed eccoci al terzo appuntamento con Susanna Baraldi, titolare di un’agenzia di comunicazione mirandolese. Oggi impareremo a destreggiarci tra post, reel e video.
Un raggio di sole tra la cronaca, per te le poesie di Luigi Golinelli
Il punto - E' la rubrica che abbiamo deciso di avviare per un momento di tregua dalla frenesia della cronaca, pubblicando le poesie che il poeta Luigi Golinelli di San Felice Sul Panaro ha gentilmente messo a disposizione per voi lettori.
Glocal
Gli italiani mangiano male
Glocal - In Italia, ogni dieci minuti, una persona muore per complicanze legate all'obesità.
L’arte in Strada | San Prospero e il murale dedicato a Fraintesa
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
Piccole e medie imprese, come ottenere i contributi per internazionalizzazione, transizione energetica e installazione di sistemi di sicurezza
Da sapere - I bandi riguardano attività in regola con il Durc e con il pagamento del diritto annuale alla CCIAA
Glocal
Nel 2050 un pensionato per ogni lavoratore
Glocal - Finanze pubbliche e welfare non saranno più sostenibili con il calo delle nascite
Linee guida per i Social | Ecco come iniziare bene a comunicare un'attività
Rubrica - Francesca Monari ha chiesto a Susanna Baraldi, titolare di un’agenzia di comunicazione mirandolese, come impostare correttamente una pagina social
Bonus export digitale plus 2024, ecco come fare per richiederlo
Da sapere - Ce ne parla il dottor Alessandro Bergonzini: commercialista e revisore legale, residente a Camposanto

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • I più letti

  • Most Read Posts

    • Non ci sono elementi
  • La buona notizia

    I dati
    Ricostruzione, prorogati al 31 dicembre 2025 i termini per l'esecuzione dei lavori finanziati
    Nuova ordinanza del Commissario e presidente della Regione. Modificate le scadenze di tutti i procedimenti in corso gestiti con la piattaforma informatica Mude
    Il caso
    Finale Emilia, ha riaperto a Canaletto il circolo musicale Lato B
    Dopo tempi di incertezze torna la musica nella ex scuola elementare
    Ultime notizie
    Da Medolla Eurosets dona ossigenatori per le operazioni ai bambini in Camerun
    L'azienda sostiene il progetto “Cuori ribelli” della Onlus “Una voce per Padre Pio”

    Curiosità

    Falegname abusivo scoperto perchè espone la differenziata nel giorno sbagliato
    La storia
    Falegname abusivo scoperto perchè espone la differenziata nel giorno sbagliato
    L'errore fatale costerà all'uomo, un pensionato, 104 euro di multa più accertamento della Agenzia delle entrate
    E' festa a Soliera per i 60 anni della squadra di calcio Limidi F.C.
    Il riconoscimento
    E' festa a Soliera per i 60 anni della squadra di calcio Limidi F.C.
    Nell’occasione il campo da calcio verrà intitolato al limidese Bruno Ghelfi
    Auser Cavezzo nel grande progetto educativo contro lo spreco del cibo del Centro di Educazione alla Sostenibilità Ucman
    I dati
    Auser Cavezzo nel grande progetto educativo contro lo spreco del cibo del Centro di Educazione alla Sostenibilità Ucman
    Nelle scuole primarie del territorio un progetto educativo per spiegare ai bambini il valore che ha il cibo e ridurne lo spreco.
    La mirandolese Letizia Borella è la "Bodypainting model of the year 2023"
    Ultime notizie
    La mirandolese Letizia Borella è la "Bodypainting model of the year 2023"
    Il prestigioso titolo corona una carriera che l'ha vista partecipare e vincere numerose competizioni italiane ed internazionali
    San Prospero città delle donne: si racconta la libertà femminile tra studio, perseveranza e coraggio
    Il riconoscimento
    San Prospero città delle donne: si racconta la libertà femminile tra studio, perseveranza e coraggio
    E' stato un bel pomeriggio -  sala stra piena, pubblico attento e tanti applausi - quello che la neonata associazione I talenti di Minerva ha organizzato a San Prospero presso la biblioteca.
    Quelli di Villaggio Fantozzi ci son cascati di nuovo: a ottobre San Felice diventa Cinevalley
    Ultime notizie
    Quelli di Villaggio Fantozzi ci son cascati di nuovo: a ottobre San Felice diventa Cinevalley
    Sette grandi film. Tre giorni. Un fiume di eventi. Roberto Gatti &Co rendono omaggio a sette capolavori del cinema italiano
    Nuovi spazi per il centro bambini a Carpi
    Per i più piccoli
    Nuovi spazi per il centro bambini a Carpi
    Inoltre si inaugurerà la sede del “Consiglio dei ragazzi”
    Trattamenti estetici, gli italiani spendono in media 320 euro all’anno
    Curiosità
    Trattamenti estetici, gli italiani spendono in media 320 euro all’anno
    Le cifre più alte sono riservate alla cura dei capelli e del viso.
    Da Mirandola a Trieste, Raffaele Bruschi nella spedizione che ha scoperto un nuovo ramo del fiume Timavo
    La storia
    Da Mirandola a Trieste, Raffaele Bruschi nella spedizione che ha scoperto un nuovo ramo del fiume Timavo
    Il mirandolese era con gli speleologi della Società adriatica che hanno fatto la sensazionale scoperta scientifica: "Siamo stati dove nessuno mai"
    A Mirandola uno scorcio di piazza Costituente ora porta il nome di Largo Elvino Castellazzi
    Il caso
    A Mirandola uno scorcio di piazza Costituente ora porta il nome di Largo Elvino Castellazzi
    E' tra gli ultimi atti della giunta di Alberto Greco, che a giugno lascerà la carica di sindaco di Mirandola. “Un modo concreto per ricordare una grande persona”

    chiudi