Finale Emilia, ambiente, Poletti: “No ad ampliamento discarica. Microaree verdi contro l’inquinamento”
FINALE EMILIA - Il candidato sindaco di Finale Emilia per il centrosinistra, Marco Poletti, rende note, attraverso un comunicato stampa, le proprie proposte sul tema ambiente:
“Ho già più volte ribadito il mio fermo no all'ampliamento della discarica - afferma Poletti - per una precisa serie di motivi. Innanzitutto la localizzazione assolutamente non idonea, in secondo luogo la dimensione assolutamente fuori logica, in terza battuta i rischi di zona esondabile e alluvionabile. Infine l'accessibilità e la viabilità non compatibili con il transito di mezzi pesanti”. “Quello che oggi, concretamente, possiamo fare – ribadisce Poletti - è trovare alleanze e collaborazioni istituzionali che ci supportino nell'opporci alla nuova discarica e lavoreremo per far inserire nel nuovo Piano Regionale dei Rifiuti lo stralcio definitivo dell'ampliamento. Ci occuperemo inoltre del tema della bonifica della vecchia discarica, quella degli anni ’80-’90: chiederemo ad ARPA ed ASL di fare analisi e renderle pubbliche ed affronteremo la questione sapendo che eventuali costi non dovranno ricadere sulle spalle (e nelle tasche) delle famiglie e delle imprese finalesi. Oltre al tema discarica, ci proponiamo di creare delle vere e proprie microaree verdi in ambito urbano per contrastare l'inquinamento dell'aria. Lo faremo attraverso la piantumazione di alberi selezionati e siepi che consentiranno di migliorare la qualità dell'aria. Avremo poi grande attenzione per la manutenzione del verde, che dovrà essere continua e programmata per evitare quella sensazione di degrado che danno erbacce, piante non curate, alberi non potati, eccetera. Lo faremo istituendo dei patti di buon vicinato tra cittadini che potrebbero così curare piccole aree e attraverso la collaborazione di associazioni e volontari, oltre che con interventi professionali nei casi in cui sarà richiesto. Svilupperemo, inoltre, la collaborazione con il Consorzio Bonifica Burana per la cura delle aree arginali e dei territori di loro competenza. Verificheremo anche la disponibilità delle multiutility che operano nel territorio a predisporre punti di ricarica per i veicoli elettrici in varie zone pubbliche del capoluogo e delle frazioni. Vorremmo anche attivare servizi interni di trasporto pubblico dalle frazioni ai servizi sanitari oppure al MAF o anche all'interno del centro cittadino per gli anziani che vi si recano per acquisti o altre necessità, attraverso l'utilizzo di minibus elettrici e sfruttando le opportunità offerte dall'introduzione di un sistema di car sharing con auto elettriche”. A proposito della fitodepurazione alle Meleghine, poichè, pur non essendo più in attività lo Zuccherificio, il Cavo Canalazzo riceve comunque acque da attività industriali del territorio ed è necessario ridurne il carico inquinante, Poletti dice: “Lo faremo con impianti che utilizzeranno energie alternative per il loro funzionamento, ovviando così agli elevati costi energetici registrati in passato. Valorizzeremo, inoltre, l'oasi per favorire le attività di inanellamento dei volatili di passaggio da parte dei volontari dell'Ispra e della sezione Natura del Carc. Ci adopereremo, infine, per inserire l'Oasi delle Meleghine in percorsi cicloturistici, realizzando collegamenti con la Ciclovia del Sole, o di turismo enogastronomico”.
- Finale Emilia, pietre contro auto e vetrine: 24enne fermato dopo la segnalazione del sindaco
- Festa della Liberazione, le iniziative in programma a Mirandola
- Medolla, estorsione e maltrattamenti ai danni della moglie: a processo 45enne
- San Possidonio, il sindaco Casari in corsa per il secondo mandato: "Completare il lavoro portato avanti"
- Continua a nevicare sull'Appennino modenese, oltre 30 centimetri al Passo delle Radici
- Pornografia online, Lilli Gruber presenta a Mirandola "Non farti fottere"
- Salto in alto, oro per il sanprosperese Emanuele Goldoni ai campionati sportivi studenteschi