Così cambierà la Sanità a Finale Emilia: la visita del viceministro Sileri
FINALE EMILA- Ha parlato di Sanità, come si era precendemento annunciato, il viceministro Pierpaolo Sileri, venerdì 24 settembre in visita a Finale Emilia: degli errori passati e delle risorse "future".
"Il Covid ci ha insegnato che in passato molti errori sono stati commessi nella Sanità, in termini di programmazione e di finanziamenti insufficienti- ha detto il viceministro pentastellato- Negli ultimi tre anni e mezzo stiamo però recuperando, per dare risposte concrete su medicina del territorio, servizi a misura dei cittadini e assistenza domiciliare e di prossimità. Le risorse del PNRR serviranno anche a questo e sarà cruciale tenere la politica fuori dalla Sanità e vigilare perché gli investimenti vengano gestiti e spesi con competenza e senso del bene comune”.
"Proprio perché la Sanità si sposta dal centro al territorio, ecco che la figura del sindaco diventa predominante, insieme alle Autorità sanitarie locali, per il buon funzionamento di una Sanità che sia più basata sul percorso di prevenzione, anziché prioritariamente su quello della cura"- ha aggiunto Sileri riferendosi a Veronesi e ai presenti che lo hanno atteso al Vanilla Cafè per l’incontro pubblico.
"Abbiamo necessità impellenti e tanta voglia di farcela- ha dichiarato Mattia Veronesi, che a Finale è sostenuto dalle liste del Movimento 5 Stelle, Generazione Futura 2030 e Sinistra Civica e Coraggiosa- Gli unici sondaggi che non ci danno al ballottaggio sono quelli commissionati dai nostri avversari – ha aggiunto - Oggi abbiamo una possibilità unica, quella di portare questo Comune avanti nel futuro, siamo fermi al palo da troppo tempo. E in merito alla Sanità, riallacceremo rapporti e collaborazione con Regione e Ausl per poter riaprire al più presto la Casa della Salute e dare risposte alla forte richiesta di medici di medicina generale. Come ha ricordato anche Sileri, dobbiamo pensare alla Salute come all’anello di una catena che parte dalla tutela dell’ambiente, del territorio, dalla cura delle nostre città e delle persone che le abitano".
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