Finale Emilia, dopo le lacrime e la sconfitta per il centrodestra è tempo di riflessioni
FINALE EMILIA- Dopo la sconfitta a Finale Emilia di Sandro Palazzi e del centrodestra – e le lacrime di alcuni candidati – all’ultimo ballottaggio, è il momento di bilanci e riflessioni.
Intervistato da “Il Resto del Carlino”, Davide Romani- coordinatore provinciale della Lega Salvini premier- ha così commentato la debacle di Palazzi: “La situazione ereditata dalla Giunta Pd che amministrava Finale non ci ha favorito. La durata di un mandato di Sandro Palazzi non è stata sufficiente per mettere in sesto un Comune governato per 70 anni dal centrosinistra”.
Interrogato poi sui possibili errori del centrodestra in fase di campagna elettorale, Romani ha le idee piuttosto chiare: “C’è stata poca comunicazione da parte dei due sindaci uscenti (Sandro Palazzi di Finale e Luciano Biolchini di Pavullo) e degli assessori. Il mondo dei social corre veloce, e bisogna saper comunicare cosa si sta facendo altrettanto velocemente”.
Secondo il coordinatore, quindi, sarebbe stata l’assenza di comunicazione a penalizzare fortemente i due ex sindaci: entrambi avrebbero “pensato a lavorare tanto e a parlare poco” .
Proprio sui social network la frustrazione del centrodestra ha lasciato il posto a messaggi di unità e incoraggiamento, nonostante l’infausto esito.
“Ho visto Paolo e la Monica piangere, loro i vittoriosi di un esercito sconfitto non hanno saputo trattenere i loro sentimenti. Eppure quelle lacrime sono un segnale di forza e di vitalità– ha commentato Gianluca Borgatti- Le idee sono vive. Grazie a loro, a Bea, a Sandro,a Agnese, a tutti gli altri amici. A Giorgio, a Fiammetta, a Lisetta. Non deporremo la spada”.
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