Diagnosi molecolare e genetica delle Malattie rare: Modena Centro di riferimento italiano ed europeo
La targa di intitolazione รจ stata scoperta venerdรฌ 10 giugno alla presenza del direttore generale Claudio Vagnini, del rettore di UNIMORE Carlo Adolfo Porro, del presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli eย del direttore della Medicina Interna e del CRMR Antonello Pietrangelo.ย Presente anche il sindaco di Modena e presidente della CTSS, Gian Carlo Muzzarelli: che ha voluto portare il suo saluto e visitare la nuova area ambulatoriale. โQuello che idealmente inauguriamo oggi โ ha commentato il direttore generale Claudio Vagnini -ย รจ un Centro dedicato alla ricerca di avanguardia sulle malattie rare a base genetica e alla diagnostica avanzata per i pazienti affetti da queste patologie rare e spesso molto gravi. Grazie alla sensibilitร della Fondazione di Modena e alla stretta collaborazione con lโAteneo, Modena ha consolidato il suo ruolo di punto di riferimento a livello nazionale per lo studio e la cura di queste patologie. Lโintervento edilizio รจ stato completato nel 2019 e la struttura รจ in funzione giร dal 2020 ma la pandemia ci ha costretto a rimandare lโinaugurazione. Oggi possiamo mostrare alla cittร questo piccolo gioiello della nostra Sanitร ed รจ un piacere farlo nel ricordo di un grande Clinico come Mario Coppo". La struttura รจ stata realizzata grazie alla donazione di 1 milione di euro per i lavori edilizi, arredi e tecnologie ai quali si aggiungono 400mila euro a Unimore come da accordo tra Fondazione, UNIMORE e Azienda Ospedaliero-Universitaria per le attrezzature di laboratorio. โQuesto centro di ricerca sulle malattie rare โ ha commentato il rettore Unimore, il progessore Carlo Adolfo Porroย โย testimonia il costante impegno di Unimore e di tutte le istituzioni coinvolte su temi di primario interesse per tutta la societร civile. Le sfide scientifiche che abbiamo davanti ci impongono di proseguire nel sostegno alla ricerca di base e clinica, che rappresenta un apripista per l'innovazione in generale. In questo senso, siamo particolarmente lieti che il Centro porti il nome del professore Mario Coppo, maestro del professore Pietrangelo e medico di fama internazionaleโ. โSiamo davanti a una dimostrazione nei fatti di quello che insieme possiamo costruireย โ il commento diย Paolo Cavicchioli, presidente della Fondazione di Modena - Coerentemente con precedenti iniziative a sostegno della ricerca medica e in linea con la sua mission, la Fondazione di Modena ha voluto dare una risposta concreta allโโesigenza, espressa dallโUniversitร di Modena e Reggio, di supportare la creazione e lo sviluppo di laboratori e attivitร di ricerca allโinterno della Facoltร di Medicina e Chirurgia. Ricerca e innovazione rappresentano, nel settore medico, fattori strategici di sviluppo per la messa a punto di terapie piรน efficaci e meno invasive. La Fondazione di Modena sosterrร e incoraggerร sempre progetti di ricerca innovativi, finalizzati allโavanzamento della conoscenza scientifica, con particolare attenzione alla ricaduta concreta sul territorio sotto il profilo della salute e del lavoroโ. Gli obiettivi strategici del CRMR sono essenzialmente due: da un lato lo studio di terapie innovative, enzimatiche, cellulari e geniche attraverso progetti in modelli pre-clinici e clinici per curare pazienti con malattie ereditarie del fegato e del sangue;ย dallโaltro sviluppare e implementare piattaforme avanzate per la diagnosi molecolare e genetica delle malattie per le quali in CRMR e lโAOU di Modena sono centro di riferimento italiano ed europeo. โTra queste patologie โ precisa il professore Antonello Pietrangelo, direttore del Dipartimento ad Attivitร integrate Medicina interna generale, dโUrgenza e Post-Acuzie, del CRMR e docente UNIMORE โ ricordo quelle rare del fegato e del metabolismo del ferro e dellโeme, che al Policlinico hanno una lunga tradizione proprio grazie alla scuola del nostro maestro Mario Coppoโ. Un importante scopo del CRMRย รจ anche la formazione di ricercatori e personale tecnico altamente qualificato nel settore della genomica avanzata cosรฌ come lo sviluppo di partnership con realtร industriali del territorio per l'applicazione e il trasferimento tecnologico delle ricerche del Centro. Il Centro รจ dedicato al professoreย Mario Coppo, uno dei piรน grandi clinici medici che lโItalia abbia mai avuto, direttore della storica Clinica medica modenese per tre decenni, padre fondatore della moderna epatologia e delle Societร scientifiche italiana, europea e internazionale per lo studio del Fegato. Caposcuola della Medicina interna italiana, dalla sua Clinica medica gemmarono la Cardiologia, lโEndocrinologia, la Gastroenterologia e la Geriatria modenese.Il professore Coppo ha da sempre inculcato nei suoi allievi la passione per la ricerca, base e presupposto imprescindibile per la formazione, per la didattica e per lโassistenza. Egli stesso, dopo la laurea, trascorse negli anni โ30-40 un lungo periodo a Parigi e a Strasburgo per svolgere studi sperimentali e trasferรฌ da subito ai i suoi allievi la passione per lo studio e la cura delle malattie rare.
I numeri del centro
- Il personale: 4 ricercatori โgroup leaderโ, 8 tra biologi, bio-tecnologi e genetisti, 1 data-manager and 1 tecnico-amministrativo oltre a diversi assegnisti, borsisti e specializzandi.
- Il Centro รจ costituito da diversi laboratori attrezzati con strumenti allโavanguardia in specifiche sotto-aree di ricerca, tra cui i laboratori di biologia cellulare e molecolare, di microscopia ottica e confocale di ultima generazione, di colture cellulare per uso di vettori virali, di diagnostica OMICS con sequenziatoti Sanger e Next Generation Sequencing (NGS) per il sequenziamento genico massivo parallelo.
- Sono in corso 15 studi di cui 6 basati su terapia geniche innovative a base di RNA per pazienti con malattie a rare.
- Il gruppo ha prodotto ad oggi oltre 300 pubblicazioni su riviste internazionali.
Mario Coppo
Mario Coppo (Belluno 1908 โ Modena 1999) รจ indubbiamente uno dei piรน grandi clinici medici che lโItalia abbia mai avuto. Allievo interno della Clinica medica dellโUniversitร di Padova diretta dal professore Cesare Frugoni, nellโultimo anno di corso (1931) seguรฌ il suo maestro chiamato dalla Facoltร medica di Roma. Conseguita la laurea nel 1932, vinse borse di studio che gli consentirono il perfezionamento allโestero. Trascorse gli anni successivi a Parigi sotto la direzione di Lecomte du Nouy e di Carnot e a Strasburgo nellโIstituto di Fisica Biologica diretto da F. Vels.
Rientrato a Roma conseguรฌ le libere docenze in Chimica biologica nel 1937 e in Patologia medica e Metodologia clinica nel 1938. Mario Coppo giunse a Modena nel 1947. ร stato direttore della Patologia speciale medica dal 1947 al 1951 e della Clinica medica dal 1951 al 1978. Dal 1959 al 1965 รจ stato preside della facoltร di Medicina e Chirurgia dellโAteneo geminiano.
Violinista di livello quasi professionale, dotato di grande cultura generale, coltissimo in medicina, curioso di fenomeni biologici (la sua prima libera docenza era stata in Biochimica), affascinato dalle discipline morfologiche, clinico insuperabile.
Il professor Coppo si รจ spento a Modena nel gennaio del 1999.
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