Cispadana, via libera al progetto di Autobrennero. Europa Verde: “Non è una buona notizia”
“Il sostanziale via libera del Ministero delle Infrastrutture alla realizzazione in project financing della autostrada Cispadana e della bretella Campogalliano-Sassuolo per Europa Verde non è una buona notizia”, afferma la capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa regionale Silvia Zamboni che aggiunge “Proprio due giorni fa, in occasione della Giornata mondiale del Suolo, sono stati diffusi i dati inquietanti sul ritmo al quale il terreno nel nostro Paese viene incessantemente sacrificato ad asfalto e cemento”.
Di seguito, la nota stampa diffusa dalla capogruppo di Europa Verde Silvia Zamboni:
“Il consumo di suolo in Italia viaggia alla velocità di 2 metri quadrati al secondo col risultato di 21.500 km quadrati di terreno già cementificato. Sono dati contenuti nel Rapporto ISPRA 2022, che precisa che nel 2021 abbiamo perso mediamente 19 ettari di suolo vergine al giorno, il valore più alto degli ultimi 10 anni.
“Bisogna invertire la rotta del consumo di suolo vergine attuando politiche che non compromettano nuovi territori” aggiunge la consigliera Zamboni. “Continuare ad impermeabilizzare nuove aree comporta non solo il sacrificio di ulteriore suolo fertile ma anche una pesante interferenza con i processi di ricarica delle falde idriche e di cattura e sequestro della CO2. Come confermano i dati del Cnr-Irpi, il suolo perso in Italia dal 2012 ad oggi avrebbe garantito l’infiltrazione di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che, restando invece sulle superfici impermeabilizzate da asfalto e cemento, aumentano la fragilità idrogeologica dei nostri territori”.
Il consumo di suolo è tra le più gravi minacce per la biodiversità, gli habitat naturali e la nostra stessa sicurezza: lo strato superficiale del pianeta svolge funzioni importantissime, dalle produzioni agricole al nutrimento degli animali negli allevamenti, dalla regolazione del ciclo idrologico al controllo dell’erosione, dallo stoccaggio di carbonio alla rimozione di particolato e ozono dall’atmosfera, dalla disponibilità e purificazione dell’acqua all’impollinazione e alla regolazione del microclima.
Da ultimo, il consumo di suolo comporta la distruzione e la frammentazione degli habitat naturali, con effetti negativi sulle specie animali e vegetali. Sempre secondo il Rapporto ISPRA del 2022, infatti, quasi il 45% del territorio nazionale risulta classificato in zone a elevata o molto elevata frammentazione. Una condizione che riduce la mobilità delle specie e lo scambio genetico, intaccando nel medio-lungo termine la vitalità delle popolazioni naturali e rendendole più suscettibili agli effetti negativi dei fenomeni locali.
“Non è una novità che, come Europa Verde – ricorda infine la consigliera Zamboni – avevamo sostenuto l’opzione di ricucire i tratti già esistenti di strada lungo l’asse della Cispadana. Tracciato, questo, che avrebbe meglio salvaguardato l’integrità dei territori abitati, consentendo al contempo un accesso e un uso più capillare rispetto alle rigidità imposti dagli accessi a casello tipici di un’autostrada. Purtroppo, con il via libera a queste opere si è scelta la strada del consumo di altro suolo vergine, con tutte le ripercussioni negative sugli ecosistemi che tale consumo comporta”.
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