Sicurezza di fiumi e opere idrauliche, via libera a nuovi interventi anche nel modenese
Opere per mettere in sicurezza fiumi e corsi d’acqua, interventi di recupero o ricostruzione di manufatti idraulici e lavori di ripristino della viabilità danneggiata da eventi meteo eccezionali. La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna dà il via libera a 29 nuovi cantieri in 23 comuni nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Un pacchetto dal valore di oltre 5milioni e mezzo di euro, destinato a proseguire gli interventi più urgenti nei territori colpiti dalle conseguenze del maltempo di dicembre 2020.
“Le risorse derivano da economie di opere precedentemente realizzate, che ora vengono riprogrammate per dare vita a nuovi cantieri- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile-. L’Emilia-Romagna punta a investire il cento per cento delle risorse ottenute in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: è un approccio che pone al centro la sicurezza del territorio e delle persone che lo vivono, priorità cardine della strategia regionale”.
Nel dettaglio, nel modenese sono finanziati 11 interventi in 9 comuni per quasi un milione 700mila euro; nel reggiano 12 in 8 comuni per un milione 600mila euro; nel bolognese 3 cantieri in altrettanti territori con un investimento di un milione 85mila euro; infine, 3 interventi in 3 comuni sono finanziati nel ferrarese con un milione e 200mila euro. Le opere saranno realizzate da Uffici territoriali dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Comuni, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ed Aipo.
A Modena sono previsti 11 interventi in 9 comuni per un investimento complessivo di un milione 670mila euro. Tre i lavori finanziati a Palagano per un totale di circa 540mila euro: la messa in sicurezza della strada comunale via Costa del Fiore (45mila euro); il completamento della messa in sicurezza di via casa Guiglia (55mila euro) e il ripristino dei danneggiamenti alla platea e alla vasca di dissipazione della briglia in località La Cà, sul torrente Dolo (439.757 euro).
A Fiumalbo, con 300mila euro, si procederà a sistemare l’alveo e a realizzare difese spondali sul rio San Rocco (100mila euro); al ripristino dell’officiosità idraulica del fosso Riaccio (90mila euro); alla costruzione di difese spondali e al consolidamento di opere idrauliche nel rio Acquicciola (110mila euro). Tra Lama Mocogno e Montecreto si effettuerà il ripristino di opere idrauliche nel torrente Scoltenna, nelle località Molino Camatti e Molino Campore (200mila euro), oltre che a garantire l’officiosità idraulica del torrente Tiepido nel tratto tra i Comuni di Serramazzoni e Maranello (110mila euro). A Riolunato si provvederà a mettere in sicurezza il versante e a ripristinare le opere idrauliche sul rio Castello, in corrispondenza dell’abitato (150mila euro). Tra Fanano (Mo) e Lizzano in Belvedere (Bo) è prevista la sistemazione delle erosioni spondali e dei danni alle opere idrauliche nel torrente Dardagna (120mila euro). A Zocca, infine, si interverrà a monte di via Montalbano, nel tratto compreso tra Cà Ferrarino e Cà Munarino (250mila euro).