Maltempo: Riccione allagata, oltre 500 evacuati nel ravennate. Allerta rossa anche mercoledì
Crescono i corsi d’acqua della Romagna e del bolognese per le precipitazioni che dalla notte stanno interessando il territorio. Già registrati superamenti del livello 3 (allarme) in alcune stazioni su 10 corsi d’acqua: Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone. Vari gli allagamenti in corso, con conseguenti evacuazioni a cura dei comuni. A Riccione è stata chiusa la stazione, oltre a ponti e sottopassi. Il piano terra del pronto soccorso dell'ospedale Ceccarini di Riccione - riporta l'Ansa - è completamente allagato. I responsabili sanitari sono in contatto con la protezione civile per coordinare eventuali misure da prendere. Intanto da questa mattina i centralini dei vigili del fuoco di Rimini sono praticamente intasati dalle chiamate per scantinati allagati e cantine inagibili per l'acqua. Richieste di aiuto soprattutto per persone rimaste bloccate per i sottopassi allagati. A Riccione - riporta ancora l'Ansa - sottopassi e ponti sono bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune di Riccione. E' quanto fa sapere il Comune di Riccione. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. Si registrano numerosi allagamenti di garage e scantinati.
Alcune centinaia di persone sono state evacuate da ieri sera (15 maggio) in via precauzionale tra Faenza, Castel Bolognese e Brisighella, nel Ravennate, in ragione delle previsioni meteo. A Cervia sono state chiuse un paio di strade nei pressi del portocanale. Su tutto il litorale una intensa mareggiata sta sferzando le spiagge che erano già state preparate per l'imminente stagione balneare. Si teme per diversi stabilimenti balneari. A scopo precauzionale i Comuni di Ravenna e Cervia hanno emesso ordinanza di divieto di accesso alle spiagge.
Inoltre, a causa degli effetti sul territorio e sulle infrastrutture del forte maltempo che sta interessando l'Emilia-Romagna e tutta l'area della costa Adriatica, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Bologna - Rimini, fra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara - Rimini, fra Ravenna e Rimini. Le attuali condizioni meteo non consentono di garantire la prosecuzione dei treni in viaggio. I treni a lunga percorrenza e regionali sono limitati a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Sin dalle prime ore del mattino Rete Ferroviaria Italiana sta monitorando la situazione metereologica e l'innalzamento dei fiumi così da essere pronta ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria.
In Appennino sono segnalate frane e smottamenti. Per quanto riguarda l’evoluzione meteo, spiega la Regione in una nota stampa, nella giornata di oggi (16 maggio) si confermano le previsioni: dopo una temporanea attenuazione sulle pianure, stanno riprendendo le piogge, anche con rovesci temporaleschi in Romagna.
Nel frattempo, è stata emessa una nuova allerta meteo per tutta la giornata di domani, mercoledì 17 maggio: codice rosso per Romagna, montagna e collina tra Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, pianura bolognese, e modenese (compreso il territorio della Bassa), costa romagnola. Allerta arancione per pianura e costa ferrarese, oltre che per la pianura reggiana. Nel dettaglio, l'allerta, valida dalle 00:00 del 17 maggio 2023 fino alle 00:00 del 18 maggio 2023 è rossa per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Allerta arancione per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; gialla per piene dei fiumi nelle province di Piacenza e Parma; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma; per mareggiate nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

I fiumi
La situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento sui 10 fiumi già citati (Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone). Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l'onda di piena ha già toccato 2,46 metri. In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Lavino, Lamone, Sillaro e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio.
Le frane
A Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia. Altre due frane anche nel bolognese, di cui una a Pianoro e una a Monterenzio. Le previsioni del Centro funzionale nazionale confermano piogge fino a domani pomeriggio, in estensione dalla Romagna alla parte centrale della regione.
Gli evacuati
Finora sono 901: la maggior parte, 528, nel ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel forlivese-cesenate, 10 nel modenese e 3 nel reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno.
La Protezione civile in campo
Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.
Meteo per domani
Domani non sono previsti temporali. Ci sarà una graduale attenuazione dei venti; nella prima parte della giornata ancora forti raffiche su Costa e crinale appenninico. Mare molto mosso, con moto ondoso comunque in attenuazione.
In base alle previsioni elaborate dal modello europeo, sono attese piogge diffuse nella prima parte della giornata sul settore centro-orientale, intorno ai 40-50 mm. sulle aree montane, in progressiva attenuazione.
Aggiornamento ore 17
“Stiamo gestendo una situazione molto difficile, con eventi calamitosi da Bologna fino a Rimini. Le piogge, con le importanti cumulate indicate nell'allerta diramata dalla Protezione civile, stanno determinando numerose criticità. Dal canto nostro, stiamo svolgendo in quest' estrema emergenza tutte le operazioni necessarie per mettere in sicurezza la popolazione”.
Anche oggi, la vicepresidente della Regione Irene Priolo ha incontrato la stampa per fare il punto sulla situazione maltempo in Emilia-Romagna. “Probabilmente- ha proseguito- già a mezzanotte arriveremo anche a 130 mm di acqua caduti in 24 ore, che incrementano il dissesto in Appennino e si aggiungono alle mareggiate in corso. Da Bologna fino a Rimini, tutti i Comuni hanno deciso di chiudere anche domani le scuole”.
Un quadro difficile, dunque; desta molta preoccupazione, in particolare, la situazione a Cesena del fiume Savio, “che ha raggiunto livelli mai toccati. Anche a Forlì e Forlimpopoli l'attenzione è massima per le piene in arrivo dei fiumi Montone e Ronco. Ugualmente nel ravennate, per il Lamone. Torno a raccomandare massima attenzione alla popolazione: i cittadini devono circolare il meno possibile e seguire le comunicazioni dei propri Comuni. In caso di evacuazione- ha concluso Priolo- devono assecondare le richieste dei Comuni”.
I fiumi e il mare
La situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento su 12 corsi d'acqua: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone e Voltre. Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l'onda di piena ha già toccato quota 2,46 metri.
In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Samoggia, Lavino, Idice e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio.
Problematica anche la situazione sulla costa, a causa delle intense mareggiate.
Gli allagamenti
Allagamenti diffusi si segnalano a Riccione, dove è invaso dall'acqua il centro e il Pronto soccorso. Lo stesso nel ravennate, dove a Faenza è esondato il Rio Samoggia e il Marzeno registra una piena molto significativa.
Nel cesenate, a Cesena ci sono criticità nel tratto urbano del Savio, all'altezza del ponte ferroviario; a Bagno di Romagna lo stesso corso d'acqua è al limite di esondazione in vari punti e genera criticità sulla statale, unica arteria di collegamento con Cesena.
E ancora: a Cesenatico sono allagati tratti di lungomare, aree limitrofe e strade nel forese), a Gatteo è esondato il torrente Rigossa ed è in pericolo il centro abitato di Sant'Angelo; sempre a Gatteo preoccupazione per il livello del Rio Baldone.
Allagamenti diffusi anche a Forlimpopoli con alcuni casi di viabilità interrotta; criticità per la piena del Montone anche a Portico e San Benedetto. A Bertinoro esondazioni dei corsi d'acqua Ausa, Bevano e Rio Salso: sono probabili nuove evacuazioni. Case garage e cantine allagate anche a San Mauro Pascoli.
A Dovadola sono in corso nuove evacuazioni per le piene del reticolo minore. A Modigliana chiusa per allagamento anche la Provinciale 20.
Le frane
Anche le frane sono in movimento in tutto il territorio.
Nel forlivese-cesenate, molto critica la situazione del dissesto a Tredozio con 6 frane già rilevate in via Isola, al monte Busca ai confini con Portico, via Santa Maria, via Rocchigiana, strada del sole e Provinciale 86. Proprio sulla Provinciale, una frana isola 42 cittadini che abitano a monte.
A Sogliano, per un dissesto sulla Provinciale 13, saranno fatte evacuare 50 persone nella zona del Ponte Uso. Sempre lì, il fiume Uso è tracimato. A Predappio risultano decine di strade chiuse perché allagate.
Frane segnalate nel bolognese, principalmente a Pianoro e Monterenzio. A Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia.
La Protezione civile in campo
Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre a 930 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte (nuova attivazione in data odierna, sarà alloggiata a Molinella), Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.
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