Aimag, i sindaci di Camposanto, San Prospero, San Possidonio, Medolla e Cavezzo: “Chi doveva mediare ha parteggiato alimentando le divisioni”
CAMPOSANTO, CAVEZZO, MEDOLLA, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO - I sindaci dei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Medolla, San Possidonio e San Prospero commentano la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione di Aimag:
"Con l'Assemblea dei soci tenutasi il 29 giugno 2023 si è arrivati al capitolo finale di un brutto ed infelice racconto politico. E' terminata la fase in cui Aimag aveva una stabile maggioranza formata dai soci pubblici. Nella seduta assembleare abbiamo assistito alla nascita di una nuova maggioranza formata dai Comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ed Hera spa. Che amarezza!!! In quel contesto, noi abbiamo operato con senso di responsabilità, coerenza e nell'interesse dei nostri territori e questo senso di serietà e responsabilità ci ha portato a chiedere, suffragati da pareri legali e l'indicazione dell'Agenzia Regionale Atersir, il rinvio dell'ordine del giorno relativo alla nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione da loro proposto. Non ci è stato concesso ed allora abbiamo espresso parere contrario all'elezione di un Consiglio d'Amministrazione frutto di una dinamica non condivisa e che non potevamo condividere. Indipendentemente da chi vorrà attribuire la paternità e le responsabilità, proiettandosi già alle elezioni amministrative del prossimo anno e strumentalizzando la divisione territoriale tra Terre d'Argine ed Area Nord interna al centro sinistra, va ribadito che questa situazione non sta facendo del bene ai nostri cittadini ancor quando l'impegno assunto, una volta eletti, da parte dei Sindaci è l'attenzione ai bisogni delle proprie comunità, indipendentemente dal colore politico. A lungo il distretto di Carpi e il distretto di Mirandola sono stati considerati come due territori legati ai medesimi obiettivi politici, per il miglioramento della vivibilità dei cittadini.
Purtroppo - proseguono i sindaci - dobbiamo constatare che non è così, gli esempi sono diversi e vanno dalla sanità alla viabilità intercomunale ed ora Aimag. Rileviamo con rammarico che il nostro territorio è considerato sacrificabile da ruoli di ogni colore politico e dinamiche che non ci appartengono e vanno oltre le competenze di noi Sindaci chiamati ad amministrare per il bene e nell'interesse delle nostre comunità. Aimag in questi anni ha contribuito a migliorare la qualità della vita dei cittadini e la vivibilità del territorio, con importanti investimenti anche sul distretto di Carpi, basti pensare agli interventi sul servizio idrico integrato ed alla gestione dei rifiuti che hanno portato i soci in vetta alle classifiche nazionali e regionali per la minor quantità pro capite di indifferenziato prodotto. Il Bilancio, approvato all'unanimità nella seduta del 29 giugno, contrariamente a quanto millantato nei mesi scorsi, è sano, come si evince dai principali indicatori di riferimento, con utili importanti seppur in diminuzione rispetto al 2021 che mettono in evidenza una società solida patrimonialmente anche in un contesto internazionale e nazionale che ha visto coinvolte tutte le multiutility che come Aimag hanno visto ridurre i risultati economici seppur in maniera differenziata. In questa congiuntura Aimag ha dimostrato la sua vicinanza ai cittadini dei territori, garantendo servizi di ottima qualità ed andando incontro alle famiglie in difficoltà offrendo la possibilità di attivare piani di rateizzazione. Noi sindaci di centrosinistra dei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Medolla, San Possidonio e San Prospero, firmatari di questo comunicato, siamo rammaricati per l'incapacità politica di fare sintesi tra le diverse visioni, giacchè ciò che si è contrapposto sono proprio visioni di territorio diverse. Chi doveva mediare, unirci, ha parteggiato alimentando le divisioni, il confronto si è interrotto restando lontano da veri e propri valori. Tutto ora è sicuramente più difficile ma oggi abbiamo l'obbligo, non solo morale, di continuare a difendere l'azienda, tenendo in considerazione i documenti pervenuti come alcuni autorevoli pareri legali e la nota di Atersir sulla gara dei rifiuti che evidenzia come senza un patto di sindacato fra i Comuni non possa essere esercitato il controllo pubblico. Ne è stata conferma e nella direzione opposta il voto per la nomina del Consiglio d'amministrazione approvato con l'inserimento di un consigliere nominato da Hera e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e quindi grazie al voto determinante ed influente dei soci privati, in particolare Hera che oggi ha un suo rappresentante in Cda rispetto a noi non rappresentati. In queste ore abbiamo letto un comunicato dei Sindaci di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera in cui si invitano i Comuni soci ad un incontro per avviare un percorso funzionale alla sottoscrizione di un nuovo patto. Ci chiediamo se dopo la loro prova muscolare questo sia un tentativo di lancio di ramoscello d’ulivo volto a tranquillizzare l’opinione pubblica che tanto tranquilla di sicuro non è. Noi siamo certi nel nostro percorso di aver operato con coscienza e senso di responsabilità e continueremo ad agire nello stesso modo con l’obiettivo del bene di Aimag, del nostro territorio e delle nostre comunità".LEGGI ANCHE:
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