Concessione A22, il Coordinamento: “Si parla di prelazione a sproposito perchè la realtà è diversa”
Nota stampa di Silvano Tagliavini, del Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce:
"Concessione a22 - Si parla di prelazione ed altro a sproposito perché la realtà è ben diversa. Continua il bailamme di prese di posizione ed è questa la sensazione che si ha leggendo i commenti di vari esponenti politici locali sul tema del bando di gara per la concessione A22. Commenti trionfalistici sopiti durante la recente campagna elettorale regionale ora ritornati in auge ma senza mai entrare nel merito del tema. O meglio, mettendo in evidenza solo una parte della realtà. Quella più conveniente a loro ovviamente. E’ indubbio che sia un fatto positivo l’avere, da parte del MIT, bandita la gara sul PPP presentato da Autobrennero (lo si attendeva da oltre 10 anni !). Il che significa che chiunque vorrà gareggiare, dovrà confrontarsi su questo. E Autobrennero parte così avvantaggiata. Nel bando viene specificato che vi è un diritto di prelazione del proponente Autobrennero, cioè che Autobrennero avrà il diritto di fare propria una eventuale altra offerta migliore aggiudicandosi così la gara.
Non si dice però che il diritto di prelazione non esiste nell’ordinamento europeo per quanto riguarda la concessione di opere pubbliche, o meglio, la U.E non ha ancora legiferato in merito. Non si dice che sono gli stessi Fugatti e Kompatscher, nell’ambito di una conferenza promossa nei giorni scorsi e tenutasi a Salorno (BZ) a cui erano presenti i rappresentanti degli EE.PP. soci di Autobrennero, a non dare per scontata l’approvazione da parte di Bruxelles (dubbio sostenuto anche da Gian Antonio Benacchio, docente di Diritto privato comparato all’Università di Trento esperto di appalti pubblici e diritto dell’Unione Europea). Ed è lo stesso Salvini, collegato con Salorno, a ribadire la fiducia nella positiva conclusione dell’iter. Fiducia, non certezza ! Ma per tornare alle nostre beghe locali è interessante evidenziare che tutti, tutti quelli favorevoli a nuove autostrade, diano per scontato, oltre alla concessione ad Autobrennero, il fatto che questo comporterà automaticamente la realizzazione della Bretella autostradale Campogalliano Sassuolo e della Cispadana autostradale da Reggiolo a Ferrara. Automatismo non supportato da nessun dato presente nella proposta di PPP presentata a suo tempo da Autobrennero al MIT e oltretutto smentito dalle dichiarazioni dell’Ing. Costa, Direttore generale di Autobrennero, riportate in una intervista del dicembre 2022 dove si specificava che l’importo relativo alla realizzazione delle due opere non rientrava nell’importo previsto come PPP. Che la realizzazione delle due nuove autostrade sia in un “limbo” decisionale lo dimostra il fatto che sia Kompatscher che Fugatti insistono invece sul potenziamento sia ferroviario che delle attuali piattaforme intermodali già presenti nel “corridoio” Valdaro ad esempio, e le nuove previste (Isola della Scala, Trento e Bolzano).
Lo slogan ripetuto è: potenziare la capacità trasportistica con il potenziamento ferroviario e intermodale. Questo tradotto vuol dire: meno autostrade e più ferrovia. In questo contesto cosa ci azzeccano la Bretella e la Cispadana autostradale? E’ evidente che nel contesto infrastrutturale futuro è invece auspicabile il completamento dell’attuale Cispadana a scorrimento veloce (per la Bretella lascio la competenza al Comitato) che si integrerebbe maggiormente con il quadro più volte ribadito anche dai vertici politici sopra citati e in più occasioni anche da quelli di Autobrennero. Le affermazioni “strombazzate” sui vari quotidiani delle positive ricadute sul territorio di una autostrada sono quindi prive di ogni logica valutazione e lo dimostra il fatto che in tutti questi anni non sono mai stati portati dati credibili a sostegno (ad esempio il PEF della Cispadana autostradale tutt’ora inesistente)cosa invece fatta da sempre dal Coordinamento cispadano che si può condensare in: meno soldi in asfalto e più sostegno economico alle imprese, meno consumo di prezioso terreno agricolo per una maggiore “sovranità alimentare”, meno impatto idrogeologico e più sicurezza sul territorio, più salvaguardia dell’ambiente nel suo complesso compreso il Paesaggio contemplato in Costituzione (numeri facilmente rintracciabili nei vari documenti prodotti nel tempo dal Coordinamento cispadano). Su tutto questo la nuova presidenza regionale non ha nulla da dire?
P.S.: la mia personale avversità alla “prelazione” sulla vicenda concessione A22 non è da leggersi nei confronti di Autobrennero, anzi, ma verso coloro che, con ipocrita atteggiamento, inneggiano continuamente al libero mercato, alla libera concorrenza, ma quando poi si tratta di cose di casa nostra ecco che si fanno paladini del più becero protezionismo. Non è così che si agisce se si vuole realmente costruire la casa comune europea!"
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