Tenta di truffare una 90enne facendosi consegnare oro e contanti, arrestato 26enne
VIGNOLA - Il 14 gennaio 2025, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Sassuolo e della Tenenza di Vignola hanno proceduto all’arresto nella quasi flagranza del reato di un 26enne cosentino, indagato per condotte continuate e pluriaggravate di truffa e tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo si è presentato, nella mattinata dello stesso giorno, alla porta di una 90enne di Vignola che, poco prima, aveva ricevuta la telefonata di un falso avvocato che le comunicava l’arresto del fratello per aver causato un incidente stradale in cui sarebbe rimasta coinvolta una donna in stato di gravidanza. Lo sconosciuto interlocutore telefonico ha detto all'anziana che per evitare la detenzione del congiunto doveva consegnare oro e soldi in suo possesso ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di li a poco presso la sua abitazione.
La vittima pertanto ha consegnato monili in oro - per un valore di circa 4.000 euro - all’indagato, ma l’uomo, rimarcando che la somma era troppo bassa per la liberazione del fratello, l'ha convinta a recarsi in banca per prelevare 10.000 euro in contanti, da corrispondere a causa dell'incidente, facendosi carico di accompagnarla personalmente. Il cassiere dell’istituto di credito, ricevuta la richiesta di prelievo da parte dell’anziana, si è insospettita e l'ha interrogata sui motivi, parlandone anche con la direttrice dell’istituto che, comprendendo che il truffatore stava attendendo l’anziana lì fuori, ha chiamato i Carabinieri.
I militari intervenuti hanno individuato il malfattore imponendogli l’alt, ma questi si è dato ad una precipitosa fuga per le vie dell’abitato, mettendo in atto pericolose per l’incolumità di pedoni ed utenti della strada, eseguendo sorpassi contromano e oltrepassando semafori rossi a tutta velocità. Raggiunto e bloccato nell’abitato di Savignano sul Panaro, l’uomo è stato trovato in possesso di banconote per 1.300 euro - sulla cui provenienza sono in corso accertamenti - e parte dei monili sottratti all’anziana vignolese, mentre il restante oro è stato recuperato dai Carabinieri dopo che l’indagato se ne era disfatto gettandolo dal finestrino dell’auto durante la fuga.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, su richiesta della Procura di Modena, ha convalidato l’arresto il 16.1.2025 e ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Cariati (CS) con permanenza domiciliare notturna.
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