Cispadana, il Coordinamento risponde a de Pascale: “Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”
Comunicato del Coordinamento cispadano in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione Emilia-Romagna de Pascale al termine del recente incontro con i sindaci della provincia ferrarese:
"Sbagliare è umano ma perseverare nell’errore è diabolico. E’ questo il giudizio che diamo dell’atteggiamento che da mesi tengono il presidente regionale de Pascale e l’assessora ai trasporti Priolo. Da un iniziale atteggiamento di prudenza nel parlare di Cispadana, e infrastrutture in generale, ad una insistenza nel ribadire la sua realizzazione in forma autostradale. Insistenza abbinata alla reticenza relativamente alle ripetute richieste di incontro inviate ad entrambi (29 dicembre 2024 alla Priolo, 22 gennaio e 21 febbraio 2025 a De Pascale, telefonata di sollecito alla segreteria di quest’ultimo ai primi di marzo) e alle quali non abbiamo mai avuto risposta. Neppure di circostanza. Ci è sorto anche il dubbio di avere individuato le persone sbagliate a cui fare la richiesta che forse doveva essere inviata ad un noto neo parlamentare europeo. Le argomentazioni esposte dal Presidente, al termine di un incontro con i Sindaci della Provincia di Ferrara, sono la conferma che del tema non si vuole dare conto forse perché non si hanno le risposte alle circonstanziate motivazioni di opposizione non di “alcuni ambientalisti”, come qualcuno li definisce con tono quasi dispregiativo, ma di cittadini che hanno a cuore il bene del territorio, che ci vivono e lavorano.
Motivazioni che si basano su dati oggettivi che andiamo sostenendo da anni, come la realizzazione dei tratti mancanti della Cispadana strada a scorrimento veloce, e che più passa il tempo e più si confermano. Come la nuova struttura trasportistica che si va delineando con la realizzazione del secondo tunnel ferroviario del Brennero, il raddoppio della tratta ferroviaria Brennero-Verona, con il potenziamento, e si auspica il raddoppio, della linea Poggio Rusco-Parma-La Spezia verso ovest e Poggio Rusco-Ferrara-Ravenna verso est. Questa in particolare è importante per collegare direttamente il porto di Ravenna con il Brennero e viceversa. Tutto questo risponderebbe anche al raggiungimento di quella “de-carbonizzazione dei trasporti” che la stessa Regione ha posto come obbiettivo e illustrato nel convegno organizzato a Bologna il 30 ottobre 2023 e in generale per realizzare quel potenziamento ferroviario, per trasporto passeggeri e merci, illustrato in un quadro sinergico del 2021 sempre della Regione. In questo contesto ambientale e produttivo non c’è posto ne necessità per una nuova autostrada. Nei prossimi mesi ci sarà una grande occasione per ripensare profondamente il futuro trasportistico in Regione, e non solo, con la predisposizione del nuovo PRIT. Ma le basi per un buon risultato non sono certo le dichiarazioni fatte a Ferrara in questi giorni da De Pascale".
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