Distretto di Mirandola, bonus affitti per medici e professionisti sanitari: stanziati 40mila euro
Un passo concreto per rafforzare la sanità locale e incentivare l’arrivo di nuove figure professionali nel Distretto sanitario di Mirandola: è questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto tra Comune di Mirandola, Unione Comuni Modenesi Area Nord e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, che insieme hanno stanziato 40.000€ per sostenere la sistemazione abitativa del personale sanitario. Il contributo è rivolto a medici, infermieri, professionisti sanitari, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale e altri operatori socio-sanitari, in forza a strutture pubbliche del territorio, compreso l’ospedale Santa Maria Bianca e le strutture di A.S.P. L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo pari a tre mensilità del canone di locazione, fino ad un massimo di 1.650€, per coprire parte delle spese abitative sostenute da personale assunto o convenzionato dopo il 1° gennaio 2024, in possesso di regolare contratto di affitto nel territorio distrettuale.
Comune di Mirandola, Unione Comuni Modenesi Area Nord e Fondazione Cassa di Risparmio hanno condiviso le linee guida dell'accordo, demandando al Comune di Mirandola la gestione operativa del bando, pubblicato a partire dal 26 giugno e fino al 31 Dicembre 2025. Le erogazioni avverranno in tre tranche (settembre, novembre e febbraio 2026), seguendo l’ordine cronologico delle domande. L'accordo intende dare una risposta concreta alla carenza di personale sanitario, promuovendo al contempo un’offerta abitativa adeguata per chi sceglie di lavorare nel Distretto.
“Un segnale forte e concreto – sottolineano congiuntamente i firmatari – a supporto di una sanità pubblica territoriale accessibile, di qualità e sostenibile”.
Il fondo viene così alimentato: 10.000€ a carico del Comune di Mirandola, 10.000€ a carico dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e 20.000€ messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Le parti si riservano la possibilità di rifinanziare ulteriormente l’iniziativa in futuro, tenuto conto delle domande che verranno presentate.
“Questo accordo rappresenta una scelta strategica e responsabile per il nostro territorio: vogliamo garantire, a chi decide di lavorare nelle nostre strutture sanitarie non solo un ambiente professionale qualificato, ma anche una comunità pronta ad accogliere e sostenere. Mettere in campo un aiuto sulla casa significa – afferma la sindaca di Mirandola, Letizia Budri - investire sul benessere e sulla stabilità delle persone che si prendono cura di noi ogni giorno. È un gesto concreto, condiviso e lungimirante, con cui rafforziamo il legame tra territorio, istituzioni e professionisti della salute. La sanità pubblica si costruisce anche così: partendo dalle persone e dai loro bisogni reali”.
“La collaborazione tra enti del territorio è destinata a rivelarsi sempre vincente - commenta il Presidente di UCMAN Claudio Poletti - Lo sarà sicuramente anche in questa occasione che coinvolge il comune di Mirandola, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, il distretto sanitario di Mirandola e l’Unione Comuni Modenesi Area Nord. L’obiettivo che ci si è posti è duplice: sostenere anche con questa iniziativa le attività dei servizi della sanità pubblica del nostro distretto e facilitare le condizioni della permanenza del personale sanitario nel nostro territorio. Questo fondo potrà inoltre essere un fattore destinato ad aumentare la capacità attrattiva del distretto nei confronti delle professioni mediche e sanitarie coinvolte nel bando”.
"Il favorire e sostenere l’arrivo e la permanenza di personale sanitario nelle strutture sanitarie pubbliche - dichiara il presidente della FCMIR Francesco Vincenzi - rientra nella programmazione annuale della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. L’accordo tra i due Enti Pubblici e la Fondazione FCMIR è la giusta risposta alle esigenze sociali ed economiche del territorio di riferimento, l’Area Nord di Modena".
"Accogliamo con grande favore l’iniziativa a sostegno della sistemazione abitativa del personale sanitario, ringraziando Comune di Mirandola, Unione Comuni Modenesi Area Nord e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per la sensibilità espressa nei confronti della sanità del territorio”.
Così Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto di Mirandola, sull’accordo, il primo di questo tipo in provincia, sottoscritto dai tre enti, che hanno stanziato un plafond di 40mila euro per sostenere le spese abitative dei professionisti che lavorano in questo territorio. Il contributo è rivolto a medici, infermieri, professionisti sanitari, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, personale tecnico amministrativo e operatori socio-sanitari, in forza a strutture pubbliche del territorio, compreso l’ospedale Santa Maria Bianca e le strutture di A.S.P, assunti o convenzionati dopo il 1° gennaio 2024, in possesso di regolare contratto di affitto nel territorio distrettuale.
“L’accordo – conclude Ferraresi – fa parte di un percorso condiviso che ha visto partecipe l’Azienda USL di Modena, da sempre attenta alla valorizzazione dei propri professionisti. Queste iniziative ci aiutano ad essere più attrattivi e agevolano la permanenza dei dipendenti già in forze”.
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