Coronavirus, Gibertoni: “Dubbi sulla sanificazione dei mezzi SETA”
La Regione costringa Seta, l’azienda dei trasporti di Modena, a garantire la sicurezza e la salute degli autisti alla luce delle norme di prevenzione antiCoronavirus.
A chiederlo è, in un’interrogazione, la consigliere Giulia Gibertoni, che dà voce al malcontento e alle preoccupazioni dei lavoratori di Seta ricordando come l’azienda non sanifichi i mezzi pubblici a ogni cambio turno, delegando ai tranvieri il compito di pulire la cabina di guida; e come, sempre Seta, abbia organizzato il lavoro in turni talmente spalmati sulla giornata con l’effetto che i dipendenti stanno fuori casa molte ore oltre l’orario di lavoro. Nell’ultimo incontro, tra i rappresentanti del personale e SETA sul tema della sicurezza in relazione al Covid-19, svolto, tra l’altro, in videoconferenza, l’azienda avrebbe affermato che la sanificazione non è obbligatoria ad ogni cambio di autista e, quanto al conducente, basterebbe utilizzare le salviette umidificate fornite al personale dell’azienda. Spiega Gibertoni:
“Con il passaggio dalla precedente limitazione di accesso sugli autobus, previsto nella prima fase dell’emergenza pandemica, all’intensificazione attuale del servizio, che non prevede più limitazioni di accesso sugli autobus, SETA avrebbe limitato le misure di sicurezza per il personale facendo presente che mancano sia i mezzi, sia il personale per garantire ad ogni conducente un bus pulito e sanificato al momento di prendere servizio. Secondo quanto previsto dal Protocollo condiviso di regolamentazione per le misure di contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, del 24 aprile 2020, continua ad essere operativo l’obbligo di garantire la pulizia alla fine di ogni turno e la sanificazione di tutte le parti del mezzo utilizzato, inoltre, chi esegue la sanificazione delle postazioni degli autisti deve utilizzare prodotti specifici efficaci e non generiche salviettine umide fornite dall’azienda.
Non è accettabile che agli autisti degli autobus venga attribuito il compito di sanificare essi stessi la postazione di lavoro, ad ogni cambio di turno, senza la fornitura di adeguati prodotti per la sanificazione.
Non è accettabile che si utilizzino autisti per sanificare le postazioni di lavoro, seppure ci sia la disponibilità di questi, senza che vi sia stata precedentemente una adeguata formazione su questa specifica mansione aggiuntiva alla ordinaria attività degli autisti e senza la fornitura di mascherine, ad alta protezione del tipo FFP2 e FFP3, necessarie a svolgere in sicurezza tale mansione di sanificazione della postazione di lavoro.”
Inoltre, la capogruppo scrive che “secondo fonti sindacali è stato accertato che alcuni bus/filobus che rientrano tardi nel deposito aziendale di Modena, vengono messi in linea, la mattina successiva, senza la sanificazione obbligatoria, a causa di un’organizzazione aziendale particolarmente lacunosa”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale giudizio esprima in merito alle sopra esposte criticità che non garantiscono, tra l’altro, la sicurezza del personale e il rispetto dei vari protocolli e DPCM vigenti in materia di Covid-19 nell’ambito dell’azienda del trasporto pubblico locale Seta; se non ritenga opportuno, in attesa che vengano effettuati i test sierologici per tutto il personale, di imporre alla suddetta azienda di provvedere almeno alla misurazione della temperatura al personale viaggiante che la mattina prende servizio e ciò in tutti i bacini gestiti da Seta, come previsto anche per gli addetti della sala operativa e quali azioni intenda mettere in campo per garantire, in questo particolare periodo, la sicurezza degli autisti degli autobus, categoria che risulta essere, tra l’altro, già tra le maggiormente colpite da stress lavorativo, nonché dei passeggeri trasportati, in particolare alla luce delle inadempienze in essere, sopra esposte, da parte del gestore del trasposto pubblico locale Seta”.
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