Medolla, Calciolari ringrazia professionisti e volontari per l’impegno nell’emergenza
MEDOLLA - Si è tenuto nella mattina di sabato 26 settembre al Teatro Facchini l’incontro tra l’amministrazione comunale di Medolla e i rappresentanti di medici, associazioni di volontariato, enti, istituzioni, imprenditori e privati cittadini impegnati a fronteggiare, oggi come nei mesi scorsi, l’emergenza Covid e le sue conseguenze. Un momento in cui il sindaco Alberto Calciolari e la Giunta hanno non solo ringraziato, di fronte a una platea piena per quanto consentono le norme sul distanziamento, chi ha dedicato il proprio lavoro e il proprio tempo alla collettività in uno dei momenti più difficili della sua storia, ma hanno anche ripercorso le scelte e le azioni intraprese a sostegno di una popolazione messa alla prova da un’emergenza sanitaria, economica e sociale. Dopo i saluti iniziali, è stato dato ampio spazio alle testimonianze di chi, a vario titolo e nei modi più vari, si è messo al servizio della cittadinanza, in un contesto “particolarmente drammatico – come ha ricordato un volontario – perché tutti avevamo paura, perché tutti dovevamo convivere con una percentuale di rischio”. Gli interventi dei presenti hanno ribadito l’importanza di un dialogo continuo tra istituzioni e cittadinanza, anche e soprattutto attraverso il ruolo delle associazioni, specie in un contesto di emergenza, soggetto a cambiamenti continui e improvvisi. “Le prove da affrontare non sono finite – ha commentato il sindaco Alberto Calciolari – questo ci dice la scienza, questo ci dicono i numeri, ma nei mesi scorsi abbiamo dimostrato di essere una comunità generosa, che sa unirsi nei momenti difficili. Possiamo essere fieri di quanto abbiamo fatto, anche perché lo abbiamo fatto insieme. Dialogo e confronto continueranno, il Comune lavora con e per la comunità”.
Il sindaco di Medolla Alberto Calciolari ha ringraziato chi si è prodigato durante l'emergenza, e ha ricordato l'inaugurazione del book crossing a Medolla grazie all'impegno de "La biblioteca del gufo": riportiamo in forma integrale la nota.
Sabato 26 settembre, dopo oltre sei mesi dalla inizio della diffusione della pandemia in Italia e dal lock down, abbiamo dedicato, in teatro Facchini, un ringraziamento speciale a coloro che con il loro impegno, per professione o per volontario, hanno contribuito e tuttora contribuiscono al contrasto della diffusione del virus: personale sanitario, forze dell’ordine, volontari appartenenti ad associazioni o a titolo individuale, dipendenti degli enti locali, insegnanti ed educatori, fino ad arrivare agli operatori commerciali. In quell’occasione non abbiamo voluto distribuire attestati di riconoscimento, perché io penso che il riconoscimento migliore sia quello impresso nel cuore, non nella carta. Abbiamo preferito dare la parola a tutti coloro che avevano un vissuto da raccontare riferito a questi mesi di impegno durante la pandemia. Dagli interventi (davvero numerosi) sono emerse tante testimonianze cariche di emozione e di tensione e, soprattutto, è emerso lo spirito di una comunità solidale e coesa. Personalmente ringrazio ancora le tante persone che hanno preso la parola, e comunque tutti coloro che si sono adoperati in questi duri mesi. Le loro esperienze, i loro vissuti, non andranno dimenticati: ho proposto per tutti coloro che hanno narrato o che comunque intendono narrare la propria testimonianza di inviare via mail un loro scritto, che raccoglieremo in vista di una pubblicazione, all’indirizzo ufficio.segreteria@comune.medolla.mo.it.Un’altra cosa che ci tendo a ricordare è l’inaugurazione del primo book crossing sul territorio comunale, avvenuta domenica 27 settembre. Un lavoro cui si è arrivati grazie alla fattiva collaborazione dell’associazione “La biblioteca del gufo” di Formigine, che da tempo raccoglie, tra l’altro, fondi per acquistare dotazioni strumentali e presidi pediatrici per la sanità modenese. Si tratta di una casetta posta nel parco di via Bellini dove chiunque può depositare o prendere liberamente libri da leggere. E questa novità è importante almeno per due buoni motivi. Innanzitutto perché aprire un book crossing significa condividere l’esperienza della lettura: chiunque, una volta acquistato un libro, potrebbe dopo averlo letto, depositarlo definitivamente sullo scaffale della propria libreria; donarlo invece significa liberarlo condividendo con altre persone i saperi, le emozioni, i contenuti di cui quel libro si fa portatore. È un’azione di civismo generoso. Poi aprire un book crossing significa anche compiere un’azione di corresponsabilità: perché tutta la collettività è chiamata ad accrescere, alimentare, far vivere e, non da ultimo, anche conservare e tutelare la “casetta” con i libri. Medolla ha, insomma, una buona opportunità di dimostrare ancora una volta la propria coesione ed il proprio civismo.Da ultimo vorrei ringraziare i volontari del verde che si faranno carico della manutenzione della casetta e vorrei esprimere la più sincera gratitudine a Rita Caleffi, che oggi ha presentato il suo ultimo libro in occasione dell’inaugurazione. Parlando di Rita, la memoria non può non andare alla madre Giuliana Medri per tanti anni ostetrica nel nostro comune, persona che appartiene alla parte più intima del cuore di Medolla.
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