Ricambi Lamborghini trafugati ritrovati in una carrozzeria di Mirandola
MIRANDOLA – La polizia di San Giovanni in Persiceto e il Reparto prevenzione crimine di Bologna hanno eseguito una perquisizione in una carrozzeria di Mirandola con l’aiuto di tecnici della Lamborghini. Il proprietario della carrozzeria, un italiano di 66 anni, è stato denunciato a piede libero per ricettazione. Sono stati trovati infatti alcuni costosi pezzi meccanici di bolidi prodotti dalla Lamborghini ma privi della documentazione di acquisto, ed è stato sequestrato un Suv Urus Lamborghini in uso al proprietario dell’attività.
La perquisizione, autorizzata dalla pm Antonella Scandellari, è collegata alla denuncia per furto, nel luglio scorso, a carico di un operaio specializzato dipendente della Lamborghini trovato in possesso, in quella circostanza, dagli agenti del commissariato di Persiceto di ricambi meccanici della Aventador. Durante la perquisizione nella carrozzeria di Mirandola sono stati dunque rinvenuti pezzi dell’impianto frenante del Suv, di cui il 66enne non ha saputo chiarire la provenienza. Poi il lussuoso Suv, sequestrato, è stato affidato in custodia cautelare alla Lamborghini. Secondo l’accusa quell’Urus monterebbe pezzi di ricambio di cui non è stata chiarita la provenienza: gli investigatori ritengono che quei pezzi siano quelli trafugati proprio dall’operaio scoperto a luglio.
L’operaio specializzato, 51 anni, incensurato, da molti anni dipendente di Lamborghini, era sotto osservazione e a luglio era scattato il controllo. In ausilio all’indagine dei poliziotti, le immagini di sorveglianza dello stabilimento che avevano ripreso il dipendente uscire dall’azienda con uno zainetto. L’operaio si era giustificato dicendo che aveva problemi economici.
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