Disabilità e Diritto al Lavoro. La storia a lieto fine di Federica Vandelli di San Felice
di Francesca Monari
Racconta la sua storia con il sorriso Federica Vandelli, 35 anni di San Felice sul Panaro. Rivela di quando a soli 8 anni, durante uno spensierato pomeriggio d’estate al mare, all’improvviso accusò un forte mal di testa e si risvegliò qualche ora dopo in Ospedale dopo aver subìto un grave intervento a causa della rottura di un aneurisma cerebrale. Al risveglio non camminava, non parlava e non riusciva a muovere la parte destra del corpo.
Il suo primo pensiero, misto a rabbia, fu quello di tornare al più presto come era prima.
Il carattere l'ha aiutata sempre e dopo un anno, tra fisioterapia e logopedia, Federica riprende e prosegue con gli studi fino a laurearsi e tiene a precisare che non ha mai voluto ‘sconti’.
Perché Federica non ha mai amato le 'scuse' e ha imparato molto dalle avversità.
Uscita dall’Università, Federica comincia ad inviare curriculum e a fare colloqui 'a caso'. L’importante per lei è trovare un lavoro. Un lavoro che però tarda ad arrivare.
L’iscrizione all’ufficio di collocamento, nelle liste dedicate, è stato fondamentale per trovare un impiego in linea con le sue esigenze fisiche. Un’iscrizione sofferta perchè lei, anche stavolta, voleva farcela ‘senza aiuti’.
Un percorso intrapreso fiduciosa di trovare un’azienda che la accogliesse senza pregiudizi e così è stato.
Dopo poco tempo viene assunta da un'associazione di categoria dove, dopo un'interruzione di un anno causa terremoto, riesce a rientrare e dove è tutt'ora impiegata. Sentirsi utile al team di cui fa parte oltre che a ricevere fiducia e gratitudine per il lavoro che svolge, le da grande soddisfazione.
In piena pandemia Federica decide di aprire su Instagram il profilo "Tu provaci", dove condivide la sua quotidianità con l'intento di incoraggiare le persone che non si sentono all'altezza a credere di più in se stesse. Perché ‘muoversi’ in maniera differente non è un difetto!
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