Emilia-Romagna, Bargi e Delmonte (Lega): “La Regione valorizzi le start-up sul territorio”
I consiglieri regionali della Lega Stefano Bargi e Gabriele Delmonte sono intervenuti, tramite una nota stampa, sul tema dell'innovazione tecnologica e delle start-up. Questa la nota:
“La strategia regionale 2021-2027 per la rete tecnologica deve puntare sull’innovazione favorendo aziende che vogliono innovare più che operare solo nel settore dei servizi. La Regione deve puntare sulla verticalizzazione di un’offerta ritagliata su misura dell’esigenza di una start up”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega, Gabriele Delmonte, relatore di minoranza del progetto di legge regionale sul piano di intervento strategico sull’innovazione tecnologica. Secondo Delmonte l’offerta regionale al settore dell’imprenditoria intelligente si riduce adesso a una pluralità di attori compenti eccessivamente autoreferenziali ma non legati alle vocazioni del territorio. “Il risultato - ha aggiunto Delmonte - è che adesso una start up deve vagare per cercare un finanziamento, una sede in cui mettere a punto la sua idea, ma si troverà a lavorare fianco a fianco ad altre imprese che provano a innovare in settore differenti, perché oggi i tecnopoli della Regione offrono tutto a tutti, senza specializzazione. L’obiettivo strategico – ha sottolineato Delmonte – deve essere quello di puntare su un’offerta puntuale di strumenti ritagliati sulle esigenze delle imprese che provano ad innovare. A Forlì, ad esempio, ci dovranno essere start up dedicate all’innovazione aerospaziale, a Reggio Emilia start up per la moda o la meccatronica e così via”. Una direzione opposta, secondo Delmonte, rispetto a quanto fatto finora su come impiegare i fondi pubblici a fianco della attività di incubatori o acceleratori anche privati che operano già sul nostro territorio, “L’ideale - ha aggiunto Delmonte – sarebbe quello di dare modo alle start up di sperimentare la loro idea di innovazione all’interno delle imprese del settore, così da realizzare un doppio successo a favore di chi opera nel mercato e di chi ne ipotizza l’evoluzione”. Sullo stesso tema, all’esame della commissione regionale economia, è intervenuto il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi, il quale ha denunciato la mancanza “di una strategia regionale orientata alla creazione di nuovi business: se andiamo a vedere i componenti di questo piano notiamo come manchi la capacità di creare nuove attività all'interno dei settori strategici nei quali siamo già forti, ovvero i distretti, da quello della ceramica a quello della moda da quello del packaging a quello agroalimentare. Il rischio attuale - ha aggiunto Bargi - è connesso alla difficoltà delle nostre aziende nel “go to market”, nell'arrivare a competere sui mercati globali. La sfida pertanto è quella di utilizzare e sfruttare questi fondi per investimenti per poter disporre anche sul nostro territorio di quelle tecnologie digitali che ci consentirebbero, da una parte di non dipendere dall'import, e dall'altro di riuscire a sviluppare quelle eccellenze, quali sono i distretti industriali, che già vantiamo” ha concluso Bargi.
- Sciopero di 4 ore del trasporto pubblico, venerdì bus a rischio
- 25 aprile, Albertina Soliani a Modena: "Il tempo della Resistenza è adesso"
- Il premio biennale di canto lirico Milton Marelli torna a Mirandola
- Ragazzina di 13 anni investita da un'auto Medolla
- Prende a schiaffi l'arbitro, 16enne del San Felice squalificato per due anni e mezzo
- Quattro persone intossicate dall'incendio a casa
- Il 72% degli italiani si dichiara convinto antifascista, specie i giovani
RESTO D'ITALIA E MONDO
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.