Agroalimentare, turismo e cultura: Emilia-Romagna a sostegno dei settori più penalizzati dalla pandemia
Agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura. Sono quattro i cardini del progetto di legge della Giunta approvato in via definitiva dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, che mette a disposizione complessivamente 13 milioni di euro (13,02) per sostenere la ripresa di alcuni dei settori più penalizzati dalla pandemia.
Un pacchetto di investimenti, si legge nel comunicato diffuso dalla Regione, di cui circa la metà (5,87 milioni) saranno impiegati in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni – riso (1 milione), frutta (270mila) compresa la Pera Igp (600mila), mercatini agroalimentari (1 milione) – ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole (1 milione), per l’agricoltura di precisione (1 milione) e per i piani di controllo degli animali selvatici (1 milione).
Un altro capitolo riguarda le infrastrutture con il sostegno agli investimenti per il rilancio dell’aeroporto di Forlì, attraverso lo stanziamento di 3 milioni di euro di fondi regionali.
Sotto la voce turismo e grandi eventi sportivi, ci sono i contributi – 2 milioni di euro – riservati all’autodromo di Imola per l’organizzazione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si è svolto ad aprile e che ha riportato in regione, dopo 14 anni di assenza, l’evento più atteso dagli appassionati per una grande occasione di visibilità internazionale per l’intero territorio regionale. Altri 250mila euro sono destinati a sostenere le manifestazioni storiche e il Carnevale.
Inoltre, altri fondi per più di 1,7 milioni di euro sono destinati alle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e all’aria aperta attraverso una partnership con la Bei (Banca europea per gli investimenti).
Infine, alla cultura sono destinati 200mila euro di contributi per le celebrazioni dantesche: 100mila alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì – città dove Dante Alighieri trovò rifugio all’inizio del suo esilio – per la realizzazione di una serie di eventi culturali e iniziative informative dedicate allo studio del lascito del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte, oltre a un finanziamento straordinario di 100mila euro per la realizzazione di un film sulla vita di Dante affidato alla regia di Pupi Avati.
Tutti gli interventi rientrano nel progetto di legge “Misure urgenti a sostegno del sistema economico e altri interventi per la modifica dell’ordinamento regionale” per il triennio 2021-2023.
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