Referendum cannabis, oltre 63mila firme vengono dall’Emilia-Romagna
Sono 63.242 le firme emiliano-romagnole consegnate giovedì 28 ottobre in Corte di Cassazione insieme alle altre necessarie per far sì che si voti sul referendum per la cannabis legale la prossima primavera. Per il 61% maschi e molto giovani (il 69% sotto i 35 anni): questo l’identikit demografico dei sottoscrittori del quesito che chiede la cancellazione del reato di coltivazione delle piante per uso personale, l’eliminazione delle pene detentive per cannabis e la rimozione della sanzione amministrativa del ritiro della patente per coloro che usano sostanze (lasciando le pene previste per la guida in stato alterato).
Bologna è la provincia con più firmatari assoluti, 21.256, ma anche con il rapporto firme/abitanti più alto: 215 firme ogni 10.000 abitanti. Seguono appaiate ma staccate Parma (5776 firme, 134 ogni 10.000 abitanti), Modena (9.101,132) Forlì-Cesena (5035, 128). Poi tocca alle provincie di Rimini (4167, 127), Reggio Emilia (6565, 126) e Ravenna (4846,126), quindi Ferrara (3808, 113). UItima Piacenza con 2606 firme, 93 ogni 10.000 cittadini.
Per Leonardo Fiorentini, segretario nazionale di Forum Droghe e membro del Comitato Promotore nazionale “oggi è un importante momento di democrazia e partecipazione. Insieme alle 630.000 firme depositate in Corte di Cassazione abbiamo imposto all’agenda politica il tema della riforma delle politiche sulle droghe, a partire dalla cannabis.”
“La guerra alla droga ha fallito – continua Fiorentini - è tempo di cambiare. Oggi negli USA il 43% dei cittadini vive in uno Stato che ne ha legalizzato l’uso anche ricreativo; Uruguay e Canada hanno legalizzato la cannabis, e presto lo faranno Lussemburgo e Malta. È tempo che la pianta che coltivava Camillo Benso Conte di Cavour e vestiva Giuseppe Garibaldi torni legale. È una battaglia patriottica: in Italia la coltivazione della canapa nei secoli ha segnato il territorio, in particolare in Emilia Romagna. È ora di finire un’inutile guerra ad una pianta e a chi la utilizza. Gli italiani lo sanno: in un recente sondaggio SWG il 58% si è schierati a favore della legalizzazione è tempo di trasformare quella che è ormai coscienza diffusa nella società, in forza elettorale alle urne referendarie nella prossima primavera”.
Promuovono il referendum, fra gli altri, Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, Società della Ragione, +Europa, Possibile, Radicali italiani, Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Europa Verde, Arci, Coalizione Italiana per i Diritti e le Libertà Civili – CILD, Volt Italia, Freeweed, Cannabis for Future, Spinelli D’Italia, Manifesto Collettivo, Esseblog, Diem25, 6000 sardine, Canapaio Ducale Parma.
- Aimag, gruppo Medolla al Centro: "Il Pd della Bassa incapace di difendere gli interessi del territorio"
- Sicurezza, arrivano rinforzi alla stazione dei Carabinieri di Soliera
- Polizia, controllo straordinario del territorio: identificate oltre 60 persone
- Festa Liberazione: a Carpi l'evento "Costellazione 25 aprile" curato da Vasco Brondi
- Elezioni, la candidata sindaca Tiziana Baccolini presenta il suo programma per Nonantola
- Medico aggredito a Mirandola, il presidente del Circolo "Merighi": "Una situazione molto grave"
- Amministrative Carpi, il tour nelle frazioni di Arletti parte da Migliarina
RESTO D'ITALIA E MONDO
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.