Costruzioni Lego per i bambini ricoverati al Policlinico
MODENA- L’Associazione Modena Collectors of Bricks (Mo.C. Bricks) ha donato una serie di set di costruzioni Lego® allo “Spazio Incontro” del Comune di Modena che è ospitato all’interno della degenza pediatrica del Policlinico di Modena.
La consegna è stata fatta venerdì 19 novembre da parte di alcuni rappresentanti e dal referente di progetto per l’Associazione Vito Emanuele Magnante. Ad accoglierli erano presenti la dottoressa Monica Cellini dell’U.O. Pediatria ad Indirizzo oncologico Dipartimento materno-infantile, l’infermiere della Pediatra Diego Francisco Guerzoni, la coordinatrice di Spazio Incontro Ivana Carri e Francesca Prampolini, maestra di Spazio Incontro.
“Nell’ambito dei nostri progetti sociali, siamo stati qui in aprile per una prima donazione di giochi – ha spiegato Vito Magnante – al fine di supportare lo Spazio Incontro nelle attività con i piccoli pazienti ricoverati. Oggi torniamo, nella speranza che questi nuovi set Lego® diano ulteriore serenità e gioia ai bambini, in attesa che la fine della pandemia ci consenta di riprendere le nostre attività ludiche in presenza presso il reparto. Personalmente e a nome dell’Associazione desidero ringraziare il nostro socio Claudio Pavani del negozio “Games4fans” di Modena per il supporto nella fornitura dei set”.
“Spazio Incontro desidera ringraziare l’associazione Mo. C. Bricks di Modena, per la forte vicinanza che ci ha mostrato in questi mesi – ha commentato Ivana Carri – Pur nella difficoltà legata alla sospensione prolungata dei laboratori “in presenza”, i numerosi set di costruzioni Lego che ci sono pervenuti, sono stati molto apprezzati dai bambini ed hanno consentito loro quel “fare con le mani” così importante per distrarli dal vissuto del ricovero in ospedale”.
“E’ sempre un piacere incontrare Mo.C.Bricks che per la seconda volta, quest’anno, ci è stata vicina – ha concluso la dottoressa Monica Cellini – Per un bambino il gioco è apprendimento, crescita e socializzazione. Per questo motivo è fondamentale giocare anche durante il ricovero in ospedale”.
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