Declinare l’approccio di genere nella ricerca storica: lo storico Giovanni Taurasi on-line a “La tua storia per la Storia”
MODENA- Come si può declinare l’approccio di genere nella ricerca storica? Che ruolo assume, dal punto di vista della ricostruzione storica, quella partecipazione femminile che spesso intreccia aspetti politici e sentimentali in carteggi e lettere che diventano fonti privilegiate?
Se ne parlerà nella conversazione on-line di Mercoledì 1 dicembre, alle ore 11, fra lo storico Giovanni Taurasi e Caterina Liotti del Centro documentazione donna.
Dopo i primi Dialoghi, ancora reperibili in rete, al via un ulteriore appuntamento della rubrica La tua storia, per la Storia. Ne parliamo con… una serie d’incontri visibili il mercoledì, dalle ore 11.00, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sul sito del Centro documentazione donna, che di volta in volta proporranno riflessioni con esperte/i di storia delle donne, di fonti storiche e autobiografiche.
L’intervento sarà visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=dKzSXO9_trc
La rubrica rientra nelle attività promosse dal progetto “In prima persona femminile. Diari, memorie, epistolari tra soggettività e storia”, finanziato dalla Fondazione di Modena con il patrocinio del Comune di Modena attraverso il quale il Centro documentazione donna sta raccogliendo scritture autobiografiche femminili per creare una nuova sezione d’archivio, finalizzata a studiare e a fare emergere inediti spaccati della realtà locale per una storia della comunità che ricomprenda le vite delle persone.
Giovanni Taurasi (Carpi, 1971), dottore di ricerca presso l’Università di Pavia in Storia costituzionale e amministrativa, ha pubblicato e curato volumi e mostre sulla storia del ‘900 e progetti di divulgazione storica in forma di spettacolo/historytelling e video-documentari. E’ stato direttore della Fondazione ex Campo Fossoli e collabora con l’Istituto Storico di Modena.
Tra le sue pubblicazioni: “Dalla notte all’alba della democrazia. I Comitati di Liberazione Nazionale di Modena, Mimesis, 2015; Antifascismo, Unicopli, 2010; Intellettuali in viaggio.Università e ambienti culturali a Modena dal fascismo alla Resistenza, Unicopli, 2009; Autonomia promessa, Autonomia mancata, Carocci 2005; Antifascisti nel cuore dell’Emilia, Artestampa 2002. In collaborazione con il Centro documentazione donna ha pubblicato Libera ogni gioia. I segni delle cittadine a Modena tra liberazione e Costituzione, Bradypus, 2019. Nel suo ultimo libro “Le nostre prigioni. Storie di dissidenti nelle carceri fasciste”, approfondisce la vita dei dissidenti all’interno dei luoghi di detenzione del regime, riconsegnandoci uno spaccato significativo dell’antifascismo.
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