Fondazione “Andreoli”, 250 strumenti per gli studenti dell’Area Nord col progetto “La banda che verrà”
Uno strumento musicale in comodato d’uso per ognuno dei 250 studenti che parteciperanno all’innovativo progetto “La banda che verrà”, realizzato dalla Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli” con il contributo di Sinergas, della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord.
“La banda che verrà” è un progetto di avviamento alla musica strumentale d’insieme rivolto agli alunni degli istituti comprensivi di San Prospero-Medolla, “Elvira Castelfranchi” di Finale Emilia e “Sergio Neri” di Concordia-San Possidonio. Nei giorni scorsi sono stati consegnati gli strumenti alla sede della Fondazione e a breve, dopo le prove attitudinali, inizieranno le lezioni, a piccoli gruppi, di percussioni, eufonio, trombone, corno, tromba, sax, clarinetto e flauto traverso.
“Con questo progetto – spiega la presidentessa della Fondazione “Andreoli”, Elena Malaguti – il nostro Consiglio d’amministrazione ha voluto dare un segnale forte in direzione della ripartenza, dopo i mesi di lockdown. Ritrovarsi a suonare insieme, dal vivo, è importantissimo, per la valenza educativa della musica d’insieme ed anche per la sua importanza come strumento di educazione alla cittadinanza”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Calciolari, per un’iniziativa che ha tra i propri obiettivi l’educazione civica e la crescita sociale, oltre che musicale, di tanti ragazzi. Ai 250 studenti partecipanti al progetto saranno forniti altrettanti strumenti musicali in comodato d’uso, in modo da incentivarli anche a prendersene cura.
“Valorizzando il fare musica insieme nel rispetto delle capacità individuali – spiega Raffaella Pellacani, dirigente dell’Istituto comprensivo “Sergio Neri” – il progetto rappresenta una grande opportunità, non solo per l’apprendimento specifico, ma anche per la crescita sociale, l’educazione civica e l’inclusione”.
Mirko Dal Pozzo, direttore generale di Sinergas, sottolinea l’importanza di questa iniziativa rivolta ai giovani e alla musica, garantendo il sostegno dell’azienda anche in futuro.
Oltre agli strumenti, la Fondazione “Andreoli” metterà a disposizione delle classi anche i propri insegnanti qualificati, che terranno lezioni collettive attraverso le quali gli studenti apprenderanno la tecnica strumentale e le nozioni basilari della musica. In seguito saranno messe in pratica con gruppi di musica d’insieme, secondo le caratteristiche e possibilità individuali, in una logica di inclusione. Orchestra, banda, ensemble o gruppo di musica d’insieme diventeranno strumento di educazione alla disciplina e alla crescita civile anche e soprattutto nei contesti di disagio sociale e strumento di inclusione per i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (Bes) e disabilità.
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