Uomini che uccidono le donne: nel modenese sette vittime in 72 ore
MODENA- Sette vittime in 72 ore, è questo il bilancio della carneficina che ha sconvolto il modenese- incredulo e sgomento- e ha portato la provincia alla ribalta della cronaca nera.
Una drammatica escalation di omicidi avvenuti "in famiglia" e perpetrati da figli, mariti e compagni di vita ai danni di donne e bambini.
La prima vittima è stata Milena Calanchi, 71 anni di Modena. Il figlio l'ha uccisa e se ne è poi andato al bar, confessando a un amico quanto accaduto. L'ultima è Anna Bernardi, colpita mortalmente a coltellate dal marito Grazio Lancellotti. E poi la strage di Sassuolo, così efferata da rendere impossibile anche solo raccontarla: Nabil Dhahri ha devastato il corpo della moglie Elisa Mulas, di 43 anni, a colpi di coltellate e si è poi accanito sulla suocera di 64 e addirittura sui due figlioletti di 5 e 2 anni. Ha deciso poi di togliersi la vita.
Tragedie che sembrano ancora più assordanti a ridosso della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (il prossimo 25 novembre): così tanto sensibilizzata da associazioni ed Enti pubblici ma, a quanto pare, ancora così difficile da debellare.
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