Multati perché in pizzeria durante il lockdown, ma le multe vengono annullate
SASSUOLO- Fatta la legge, trovato l’inganno. Potrebbe riassumersi così la vicenda della pizzeria di Sassuolo che, lo scorso gennaio, era stata multata dalla polizia municipale – insieme a tutti i suoi clienti- perchè rimasta aperta durante il lockdown.
Gli agenti avevano infatti effettuato un blitz all’interno del locale, trovando una decina di avventori seduti ai tavoli: i presenti, dopo essere stati identificati, erano stati multati con una sanzione di 400 euro ciascuno.
La maggior parte delle multe, però, non era stata pagata entro i termini previsti. Un ritardo che aveva fatto scattare un’ingiunzione di pagamento da parte del Comune. Quest’ultimo però non aveva poi trasferito tutta la documentazione alla Prefettura, organo incaricato dell’emissione delle sanzioni e delle eventuali ingiunzioni di pagamento. Un cavillo impugnato prontamente dal legale rappresentante dei clienti della pizzeria, che ha subito presentato ricorso al giudice di pace.
Il Comune di Sassuolo ha quindi annullato per il momento le ingiunzioni di pagamento. Ma dalla Prefettura potrebbero partire ulteriori sanzioni che, questa volta, saranno assolutamente legittime e quindi da onorare.
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