Mirandola, morì dopo un ictus: medico del Ps condannato per negligenza
MIRANDOLA- La 62enne si era presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Mirandola il 23 dicembre del 2017, lamentando di non riuscire a muovere il braccio. Alla donna era stato diagnosticato un attacco ischemico transitorio, ma dopo gli accertamenti di rito era stata dimessa. Tornata a casa, dopo circa 4 ore dalle dimissioni, la 62enne aveva però avuto un ictus.
La donna fu quindi trasferita d’urgenza all’ospedale Baggiovara e venne sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Ma morì all’ospedale di Cona tre mesi dopo.
Il medico del pronto soccorso di Mirandola che si era occupato della donna è finito a processo per omicidio colposo e venerdì 14 gennaio è arrivata la condanna con rito abbreviato: 6 mesi con la condizionale, pena sospesa.
Per la pubblica accusa la donna avrebbe dovuto restare in osservazione, considerati i gravi sintomi che lamentava.
Secondo la consulenza depositata dal perito della difesa, invece, nessun ulteriore approfondimento clinico avrebbe potuto rilevare ciò che poi è stato inevitabile.
Il giudice ha riconosciuto la piena responsabilità del medico e confermato la negligenza del professionista.
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