Donne e Scienza. Federica Bassi: “Insegno e amo i numeri perché guidano il mondo”
di Francesca Monari
Ha 33 anni Federica, mantovana di nascita e mirandolese di adozione. E’ sposata e mamma del piccolo Edoardo di quasi due anni. Il tempo libero lo dedica a lui, alla cucina e ai viaggi. Insegna ‘neanche a dirlo’ matematica ed è entusiasta del suo lavoro.
“Dopo il Liceo - racconta - mi sono iscritta senza esitazione alcuna alla triennale poi ho proseguito con la magistrale (entrambe in matematica) fino a laurearmi nel Marzo del 2020. Appena diplomata e poi durante gli studi universitari, per stare ancora più vicina alla materia che amo, ho sempre dato ripetizioni a studenti di scuole medie e superiori. Io avevo la certezza di quanto mi piacesse insegnare questa materia, dato che i ragazzi che seguivo me ne davano conferma quotidianamente, e questa sicurezza mi ha spinto a non mollare. Adesso la matematica la insegno in un Istituto del basso mantovano, con l’intento di fornire la chiave che porta alla comprensione e alla scoperta di questa meravigliosa materia. Ad oggi, tornassi indietro, sceglierei questa strada altre mille volte”.
Come si trasmette a scuola la bellezza e l'importanza di questa materia ostica ai più?
“Questa è una domanda a cui tento di dare risposta ogni giorno. Con alcune classi ho trovato sintonia fin da subito, con altre la strada è stata ed è tuttora più impervia e tortuosa e necessita quindi di più lavoro, più dedizione e più pazienza. Quando capisco di aver imboccato la strada giusta? Quando vedo la luce della curiosità e dell’interesse negli occhi dei miei ragazzi, è così che capisco di aver colto nel segno! Guidarli alla comprensione della materia per poi appassionarli; questo è il mio scopo”.
Quanto contribuisce la matematica nella vita di tutti, ogni giorno?
“Diciamo che questa è la domanda che mi sento fare più spesso dai miei ragazzi: ma a me, tutto questo, a cosa serve? La Matematica è da sempre la materia più odiata, per la sua complessità ma anche per la difficile collocazione nella vita quotidiana, almeno in apparenza. In realtà tutto ciò che ci circonda è governato da leggi matematiche: la natura nelle sue meravigliose forme, gli ingranaggi dell'orologio, le proporzioni che servono in cucina per preparare una pietanza, gli acquisti quotidiani, tutta l’informatica (computer e cellulari, tanto cari ai ragazzi, funzionano grazie alla matematica). Se non riesco a convincere così i miei ragazzi faccio loro questo esempio, che ho fatto mio da un confronto con una collega con molta più esperienza di me: “andate in palestra per allenare i muscoli, usate la Matematica per allenare la mente”. Infatti la formazione mentale data dalla matematica porta ad una maggiore capacità di adattamento e flessibilità nei confronti di nuove idee”.
Il futuro del lavoro è Matematica: che cosa ti senti di dire alle ragazze e ai ragazzi che hanno timore ad approcciarsi a questa Facoltà?
“Non posso negare quanto il mio percorso sia stato impegnativo e complesso, quanti sabato sera passati in casa a studiare, quante rinunce e anche quante delusioni e frustrazioni. Ma più è ripida la salita e più si è soddisfatti quando si arriva in cima: il tanto agognato e sofferto traguardo mi ha ripagata di tutto. La Facoltà di Matematica apre tante porte e, a parte quella dell’insegnamento, gli sbocchi professionali sono molti: le banche, le assicurazioni, gli istituti di sondaggi, gli enti di ricerca, le società di consulenza, la pubblica amministrazione, le Borse e i mercati e ovviamente le industrie, dove spesso trovano impiego nel settore ricerca e sviluppo, ma anche in quello dell’informatica. Per non parlare dei matematici che operano nel settore biomedico o in quello dei trasporti e della logistica. Ma c’è anche chi si specializza nella crittografia di dati o trova lavoro nel settore meteorologico. Se amate questa materia non esitate perché avrete in mano un ottimo biglietto da visita”
Secondo il rapporto di Almalaurea, dopo cinque anni dal titolo magistrale biennale, il tasso di occupazione dei laureati in Matematica è pari al 90,2%. Si stima che nel nostro Paese, entro il 2025, la trasformazione tecnologica comporterà una mutazione del 34% dei posti di lavoro. Ciò significa che le cosiddette lauree stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) saranno tra le più richieste nel mercato del lavoro.
- Seta, si va verso lo sciopero
- Aggredisce un uomo e scappa con il suo cellulare, arrestato dalla Polizia di Stato
- Persone diversamente abili e mondo del lavoro al centro di una conferenza alla Stazione Rulli Frulli di Finale Emilia
- "Muoviti Muoviti" in festa il 12 ottobre a Carpi
- Carpi, dopo i lavori riapre alla circolazione il cavalcaferrovia di via Lama
- Meteo, nel modenese allerta per criticità idraulica anche per venerdì 11 ottobre
- Disagi trasporto pubblico a Carpi, Gioventù Nazionale: "Problemi all'ordine del giorno, servono più corse"
RESTO D'ITALIA E MONDO
ATTUALITÀ
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
I più letti
Most Read Posts
- Cavezzo, scontro in via Dosso: due auto fuori strada, tre feriti. Uno è grave
- Recruiting Day a Mirandola il 18 settembre: si cerca personale per aziende della provincia di Modena
- Seft cresce, apre il nuovo stabilimento a San Felice e assume
- La preside è sotto processo, a Camposanto e San Felice è arrivata una reggente da Carpi