Finale Emilia, un incontro per spiegare le Comunità Energetiche Rinnovabili
FINALE EMILIA – Capire cosa sono, come funzionano e cosa possono offrire le Comunità Energetiche Rinnovabili di cui, negli ultimi tempi, tanto si parla ma poco si conosce. È questo l’obiettivo dell’incontro di approfondimento organizzato dall’Amministrazione Comunale di Finale Emilia per lunedì 12 dicembre, alle ore 20.30, al Nuovo Cinema Corso di corso Matteotti 5. Dopo l’introduzione del sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, interverranno Davide De Battisti, direttore generale di Aimag e Novello Lodi, presidente di Sorgea, che saranno coordinati da Felipe Barroco di AESS, Agenzia per Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili – spiega l’Amministrazione comunale finalese attraverso una nota stampa – sono costituite da un insieme di utenti (pubblici e privati) localizzati in una medesima area che, tramite una volontaria adesione ad un contratto, collaborano per produrre, consumare, condividere, vendere e stoccare l’energia attraverso uno o più impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Secondo quanto stabilisce l’articolo 31 del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199, “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”, entrato in vigore il 15 dicembre del 2021, le Comunità Energetiche Rinnovabili sono soggetti di diritto autonomo per i quali l’esercizio dei poteri di controllo fa capo esclusivamente a persone fisiche, PMI, enti territoriali e autorità locali – ivi incluse le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale – che sono situate nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti per la condivisione.
Obiettivo principale delle comunità energetiche è quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi soci o membri o alle aree locali in cui opera la comunità e non quello di realizzare profitti finanziari. La partecipazione alle comunità energetiche rinnovabili è aperta a tutti i consumatori, compresi quelli appartenenti a famiglie a basso reddito o vulnerabili. Per quanto riguarda le imprese, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non può costituire l’attività commerciale e industriale principale. Definito il quadro generale tocca alle Regioni adottare un quadro normativo di supporto alle Comunità Energetiche.
La Regione Emilia-Romagna , spiega l’Amministrazione comunale di Finale Emilia, lo ha fatto con la legge regionale 5 del 27 maggio 2022 “Promozione e sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili e degli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”, che prevede un sostegno finanziario nella fase di costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
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