Mirandola, Fratelli d’Italia: “Prosegue lo smantellamento dell’ospedale”
MIRANDOLA – Attraverso una nota stampa, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi, il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Venturini e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò intervengono a proposito dell’ospedale di Mirandola:
“Prosegue lo smantellamento dell’Ospedale di Mirandola da parte dell’Ausl di Modena – afferma Cuoghi -: dopo la sospensione dei parti al Punto Nascite, anche il servizio di reperibilità di un medico anestesista viene disdetto. È la stessa Ausl di Modena a dichiarare il servizio non più necessario, poiché strettamente collegato all’attività di ostetricia. Questo pone la parola FINE alla possibilità di avere un Punto Nascite in un territorio vasto, ma che è stato progressivamente svuotato di servizi, personale e risorse e condannato pertanto alla chiusura.
La sanità in Emilia-Romagna è letteralmente a pezzi – prosegue il consigliere regionale Luca Cuoghi – e ormai le chiusure di reparti e servizi sono all’ordine del giorno; l’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, in particolare, paga la mancata programmazione e la scellerata volontà di Regione e Ausl di dirottare le partorienti verso altre strutture. Chiediamo a gran voce che siano riviste immediatamente queste decisioni!”
Preoccupato anche il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Venturini: “Chiediamo inoltre ad Ausl di rimettere a pieno regime i medici d’urgenza ed emergenza sia del Pronto Soccorso che dell’Automedica, dove esiste ad oggi una carenza cronica di personale. Problema tamponato da medici di cooperative esterne spesso senza le necessarie competenze di medicina d’urgenza e con costi spropositati invece di favorire l’introduzione dei medici specializzandi nel settore. Il fatto che Ausl non voglia rendere attrattivo al personale medico il pronto soccorso di Mirandola ci porta a riflettere che voglia metterlo in difficoltà per poi ridurlo. Una strategia già vista per il punto nascite”.
“La situazione della sanità emiliano romagnola – conclude il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Ferdinando Pulitanò – è drammatica a causa della gestione clientelare del partito democratico. Altre regioni, ad esempio il Veneto, sono riuscite da sole a ripianare il disavanzo dovuto alla gestione emergenziale Covid mantenendo sostanzialmente intatti i tempi d’attesa per le visite. Non à così in Emilia-Romagna dove purtroppo continua la lenta e inesorabile chiusura degli ospedali più piccoli”.
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