Appunti di gusto | Tutto quello che c’è da sapere della ciliegia
di Francesca Monari
Ciliegie o ciliege: qual è la grafia corretta? Secondo la famosa enciclopedia Treccani è ciliegie mentre ciliege è una variante in voga fino al secolo scorso.
Il ciliegio appartiene al genere Prunus, della famiglia delle Rosaceae. Dello stesso genere troviamo albicocco, prugno e pesco, tutti alberi che danno frutti che racchiudono un nocciolo legnoso.
Al mondo esistono circa 1500 varietà di ciliegie. In Italia le varietà di ciliegie sono circa 200- 300. Tutte disponibili in un lasso di tempo molto ridotto! Tra le varietà anche quelle gialle, tipiche della zona del Piemonte.
La differenza tra ciliegie e duroni sta nella forma e nella varietà di albero da cui si raccoglie il frutto. Le ciliegie sono a polpa tenera, generalmente di colore rosso scuro. Le duracine (o duroni), invece, sono più grandi e hanno polpa soda.
La differenza tra ciliegie e amarene sta nella polpa. La prima è dolce e ha una polpa abbondante e succosa. La seconda, più soda e dai toni aspri e amarognoli, generalmente viene impiegata per la produzione di sciroppi, liquori e confetture.
Sapevi che le marasche e le visciole sono due varianti dell’amarena? La prima è nota per il liquore maraschino e la seconda è nota per la versione sciroppata.
Sapevi che i noccioli hanno proprietà terapeutiche? I noccioli di ciliegia sono cavi e ciò li rende capaci di trattenere il caldo e il freddo e rilasciarli molto lentamente e uniformemente. Essiccati sono utilizzati come imbottitura di piccoli cuscini utilizzabili principalmente nelle terapie del caldo per il loro effetto rilassante.
Dal fiore ai gustosi frutti: nell’ultimo weekend di maggio – tra venerdì 26 e domenica 28 – a Pietracuta di San Leo (Rn) torna la Sagra delle ciliegie, chiamata in dialetto romagnolo “Festa dal zarisi”.
La sagra è nata negli anni 70, quando, in prossimità del fiume Marecchia, sorse una rigogliosa distesa di ciliegi.