Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
11 Luglio 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Emilia-Romagna, nuovo Piano regionale per la prevenzione del rischio sucidi in carcere

Staff multidisciplinari per favorire la massima sinergia tra operatori penitenziari e sanitaristretta collaborazione con i servizi sociali e sanitari territoriali, per intercettare in tempi rapidi i possibili comportamenti lesivi; percorsi clinici personalizzati, che accompagnano il detenuto dal momento del suo ingresso nell’istituto penitenziario fino all’uscita dal carcere; prime visite per la valutazione del grado di rischio suicidario, con ulteriori rivalutazioni psicologiche e psichiatriche, e programmi individuali di presa in carico per affrontare situazioni che nel tempo possono cambiare. Già nel nome, “Piano regionale per la prevenzione del rischio suicidario nel sistema penitenziario per adulti - Linee di indirizzo 2025”, è racchiuso l’importante e ambizioso obiettivo: contrastare quello che l’Organizzazione mondiale della sanità identifica come una delle principali cause di morte tra le persone detenute, il drammatico fenomeno del suicidio in carcere.

Per farlo, Regione Amministrazione penitenziaria dell'Emilia-Romagna e Marche hanno unito le forze dando vita, dopo due anni di lavoro, al documento, approvato nell’ultima seduta di Giunta, che aggiorna le precedenti Linee guida del 2018 puntando a migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e a fornire ai professionisti coinvolti un utile strumento di lavoro. Tutte le strutture penitenziarie della regione e le Aziende Usl dovranno dotarsi di un Piano locale che costituisca la declinazione operativa del Piano regionale e dell'Accordo nazionale, in linea con le indicazioni dell'Oms.

“La prevenzione del suicidio in carcere - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- non è solo una questione sanitaria, ma un dovere politico, etico e civile. Con l’Amministrazione penitenziaria abbiamo sempre lavorato per contrastare questo drammatico fenomeno, in crescita in tutta Italia, mettendo in campo soprattutto negli ultimi anni una serie di azioni volte a prevenirlo. Ora, insieme, abbiamo provato a costruire un nuovo modello, che mette al centro la persona, valorizza il lavoro di squadra e promuove un carcere più umano, dove nessuno sia lasciato solo nel proprio dolore, o peggio nella disperazione. Ogni vita conta, anche dentro gli Istituti penitenziari, dove aumentano, anche a causa del sovraffollamento, i casi di suicidio. Con questo Piano - chiude Fabi - ci auguriamo di fare un salto di qualità, in Emilia-Romagna, nella tutela della salute dei detenuti e nella prevenzione del rischio suicidario”.

“Con grande soddisfazione presentiamo un lavoro lungo e complesso che dopo due anni di serrati confronti permette di affrontare il disagio penitenziario e il tema dei suicidi in modo congiunto - aggiunge Silvio Di Gregorio, provveditore dell'Amministrazione penitenziaria dell'Emilia-Romagna e Marche -. Il documento racchiude una strategia di intervento dove tutte le amministrazioni e le persone coinvolte si prendono cura in modo sinergico e complementare della persona detenuta e dei suoi bisogni. Questo modo di procedere permette di spacchettare la complessità dei bisogni della persona in molteplici e variegati interventi mirati agiti dalle varie competenze in campo, assicurando azioni di prevenzione e sostegno mirate e altamente performanti”.

I principali contenuti del Piano

Il Piano si propone di intervenire sull’intero contesto detentivo, promuovendo la creazione di una rete di attenzione estesa e capillare che coinvolge tutte le figure presenti in carcere: personale sanitario, agenti di polizia penitenziaria, educatori, volontari, compagni di detenzione, familiari. L’obiettivo è intercettare precocemente, già dall’ingresso, i segnali di disagio, anche nei cosiddetti “casi silenti”, ovvero quei detenuti che non manifestano apertamente sofferenza ma che possono essere a rischio. Ogni istituto penitenziario dovrà dotarsi di un Piano locale di prevenzione redatto congiuntamente dalla direzione dell’istituto e dall’Azienda Usl competente: il Plp dovrà prevedere protocolli operativi, strumenti di valutazione, modalità di segnalazione e presa in carico, oltre a momenti di formazione congiunta per tutti gli operatori. Elemento centrale del nuovo modello è l’Unità locale prevenzione suicidi, l’organo collegiale multidisciplinare competente da costituire in ogni Istituto penitenziario, che deve riunirsi settimanalmente ed è composto da un referente dell’Amministrazione penitenziaria e dell’Ausl di competenza e può coinvolgere a vario titolo nella gestione del caso anche servizi sociali, mediatori, volontari, ministri di culto, ecc.. Allo staff multidisciplinare spetta l’analisi congiunta delle situazioni a rischio e definire i piani individuali di intervento.
Particolare rilievo viene dato alla sinergia tra operatori penitenziari e sanitari e alla stretta collaborazione con i servizi sociali e sanitari territoriali, con la Magistratura, i Garanti, gli Ordini degli avvocati, il volontariato e i familiari dei detenuti, favorendo l'estensione a tutta la popolazione detenuta delle iniziative di prevenzione, da articolarsi sull'intero arco della detenzione e non solo nella fase di accoglienza.

Viene anche introdotto un sistema di grading del rischio suicidario (lieve, medio, alto), basato su criteri clinici e comportamentali. A ciascun livello corrispondono azioni specifiche: dalla semplice osservazione alla presa in carico intensiva, fino al ricovero ospedaliero nei casi più gravi; particolare attenzione è riservata ai detenuti appena entrati in carcere, considerati tra i soggetti più vulnerabili. La valutazione del rischio è da predisporre sia all'ingresso presso l'istituto, sia ogni qualvolta, in relazione a mutamenti delle condizioni personali e/o detentive, vengano rilevati segnali di disagio. Nel caso in cui venga rilevata una condizione di rischio suicidario alto e/o una condizione di scompenso psicopatologico di gravità tale da determinare la necessità di un intervento sanitario specialistico continuativo, il detenuto deve essere inviato con urgenza presso un luogo esterno di cura per le cure necessarie.

Grande importanza assume la formazione: a livello locale, le Aziende Usl e le Direzioni degli Istituti penitenziari organizzano percorsi congiunti per favorire, attraverso il confronto e lo scambio tra gli operatori, l'efficienza e l'efficacia organizzativa relativa alla prevenzione dei suicidi e il miglioramento della integrazione degli interventi e delle procedure disposte con i Protocolli locali. Previsto anche un sistema di monitoraggio e audit per valutare l’efficacia degli interventi. Infine, poiché l’impatto di un suicidio ha un peso che non può essere trascurato, i Piani locali devono prevedere azioni di supporto psicologico per il personale e per gli altri detenuti coinvolti, al fine di elaborare l’evento traumatico e prevenire ulteriori crisi.

LEGGI ANCHE:

 

SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    Ultime notizie
    Bruce Springsteen regala l'armonica ad una bambina di Carpi durante il concerto di Milano
    Grande emozione nel corso della tappa italiana del tour europeo
    Cronaca
    Nonantola, ritrovata la donna che si era allontanata da casa con al bici e non era rientrata
    Era in buono stato di salute, ma è stata condotta in ospedale per gli accertamenti del caso
    La storia
    A Bomporto i bimbi delle elementari alla scoperta del proprio paese con le maestre
    Il racconto delle attività realizzate dalle maestre Anna Tonia Ingrosso e Ciziana Leccese, che hanno guidato una classe composta per il mese di giugno da 20 alunni della terza, della quarta e della quinta dell'Istituto comprensivo Luciano Pavarotti

    Curiosità

    Operazione nostalgia, arriva in Italia il libro rivelazione dell'anno a livello mondiale: "I Miei Primi 18 Anni"
    Curiosità
    Operazione nostalgia, arriva in Italia il libro rivelazione dell'anno a livello mondiale: "I Miei Primi 18 Anni"
    Racconta di Carmencita, protagonista degli spot di Carosello, delle hit del Festival Bar come Fotoromanza di Gianna Nannini e i telefilm come Ralph Super Maxi Eroe che andava di pari passo con Magnum PI che faceva il suo esordio nelle prime tv commerciali. Paninari
    Emilia-Romagna protagonista al Summer Fancy Food: dei 360 marchi italiani presenti, 40 provengono da qui
    Curiosità
    Emilia-Romagna protagonista al Summer Fancy Food: dei 360 marchi italiani presenti, 40 provengono da qui
    E' la manifestazione Usa più importante dedicata alle specialità alimentari e all’innovazione del settore
    Per evitare espulsione scappa dall'aereo, dà fuoco alle sterpaglie e si dilegua. Caos all'aeroporto di Bologna
    La storia
    Per evitare espulsione scappa dall'aereo, dà fuoco alle sterpaglie e si dilegua. Caos all'aeroporto di Bologna
    Il giovane era stato oggetto di innumerevoli segnalazioni di Polizia, ben 142, per diversi reati contro la persona e il patrimonio commessi in Italia dal 2018
    E' di Modena il miglior Balsamico Tradizionale: a Valeriano Zanasi il 59° Palio di San Giovanni. Secondo Fabrizio Zoboli di Nonantola
    Punto
    E' di Modena il miglior Balsamico Tradizionale: a Valeriano Zanasi il 59° Palio di San Giovanni. Secondo Fabrizio Zoboli di Nonantola
    Ottimi piazzamenti anche per Stefano Artioli, Giacomo Sgarbi di Soliera, Lorenzo Martinelli di Carpi. I numeri di questa edizione del Palio sono particolarmente alti: 1.739 i partecipanti; oltre 17mila i campioni delle acetaie
    Mezzo milione di chiamate all'ambulanza per un codice rosso, ma è davvero un caso grave appena il 2,5% dei casi
    Punto
    Mezzo milione di chiamate all'ambulanza per un codice rosso, ma è davvero un caso grave appena il 2,5% dei casi
    E' uno dei dati che emerge dal Report del coordinatore regionale 118 che spiega con numeri e dati l’attività del sistema di emergenza da Piacenza a Rimini
    Da San Prospero in partenza gli atleti e le atlete che partecipano a Italia Gioca 2025
    La storia
    Da San Prospero in partenza gli atleti e le atlete che partecipano a Italia Gioca 2025
    Quest’anno gli atleti che fanno parte della delegazione sono Alessandro Garuti, Martina Borghi, Daniele Crisci, Simone Marcato, Ilaria Palmieri, Matteo Palmieri, Mattia Pizzarotti, Simone Sala, Cecilia Sega, Nicole Sgambati e Marcella Volponi. L’allenatore è Francesco Rollini.
    La più antica forma di Parmigiano quanto è "vecchia"? Ha quasi 10.000 giorni di stagionatura ed è stata tagliata adesso
    Curiosità
    La più antica forma di Parmigiano quanto è "vecchia"? Ha quasi 10.000 giorni di stagionatura ed è stata tagliata adesso
    Il prossimo obiettivo sarà battere il primato di 28 anni di stagionatura detenuto da un Cheddar tagliato 12 anni fa in Wisconsin. A tal fine è già pronta una forma della Nazionale del Parmigiano Reggiano con 30 anni di stagionatura. Rigorosamente segreto il magazzino di conservazione di questo “gioiello”.
    A Novi un cortometraggio per riscoprire la storia della patriota Rosa Testi Rangone
    La storia
    A Novi un cortometraggio per riscoprire la storia della patriota Rosa Testi Rangone
    La contessa a Novi trovò pace nel periodo turbolento del Risorgimento, e finì anche in carcere per aver cucito delle coccarde con il Tricolore italiano, all'epoca vietato. 
    All'Eurovision vince l'Austria con il cantante JJ. Il nostro Lucio Corsi è quinto
    La storia
    All'Eurovision vince l'Austria con il cantante JJ. Il nostro Lucio Corsi è quinto
    Delusione per Gabry Ponte, che in abito tricolore ha cantato "Tutta l'Italia", arrivato inaspettatamente ultimo. L'Estonia con "Espresso macchiato" è terza.

    chiudi