Ottantenne mirandolese in attesa di intervento, l’Ausl: “Sarà nei tempi previsti, entro fine mese”
“Sarà nei tempi previsti, entro fine mese”. L’Ausl interviene sul caso del signore di 80 annidi Mirandola che prima del blocco dovuto al Coronavirus attendeva di essere operato all’ernia e, arrivato a fine, giugno, non sapeva più nulla. Il suo medico di base aveva pronosticato che si poteva finire a novembre aspettando il pubblico. La famiglia aveva chiesto in una clinica privata e si era vista presentare la richiesta di 2.500 euro.
Scrive l’Ausl di Modena:
Il paziente era già in carico presso l’ambulatorio di Chirurgia dell’ospedale di Mirandola ed era stato visitato dagli specialisti il 7 febbraio quando, come testimonia il referto, è stata diagnosticata l’ernia inguinale senza indicazione di urgenza; lo stesso giorno della visita dunque il paziente è subito stato inserito in lista d’attesa con priorità C (operazione entro 180 giorni) esattamente come indicato nelle linee guide regionali, dunque entro inizio agosto.
L’operazione non era dunque fissata per lo stesso mese di febbraio, contrariamente a quanto riportato nell’articolo, ma nemmeno corrisponde al vero quanto attribuito al medico di base, relativamente allo slittamento dell’intervento “se tutto va bene, verso novembre”, con un’attesa di 10 mesi assolutamente incompatibile con le indicazioni di priorità degli interventi, che l’Azienda USL si impegna a rispettare.
Appena usciti dalla fase emergenziale la Chirurgia di Mirandola – così come accaduto ovunque a livello provinciale – ha provveduto a ricontattare uno ad uno i pazienti cui era stato sospeso l’intervento, riattivando la lista chirurgica dopo lo stop imposto dal covid.
Il paziente in questione invece, non è mai stato sospeso in quanto sarebbe comunque stato operato entro i tempi. Peraltro lo stesso paziente – o suo delegato – ha chiamato a metà giugno la Chirurgia di Mirandola (telefonata inserita con data 15/6/2020 nel registro dei contatti), che ha immediatamente segnalato la necessità di accelerare l’iter all’équipe del pre-ricovero, in seguito alla sintomaticità segnalata. Il signore è quindi in procinto di essere chiamato per i necessari accertamenti che preludono all’intervento in programma per la seconda metà di luglio, ovvero nei termini previsti da normativa.