“Coronavirus e terremoto: uguali ma diversi”, incontro al Parco Ferrari il 17 agosto
MODENA – Lunedì 17 agosto, alle 20:20, la Banca del Tempo di Modena continua i suoi appuntamenti culturali presso il Chiosco Orange 182, nella cornice verde del Parco Ferrari (ingresso da Strada San Faustino, n. 182). Sarà la volta de “Il silenzio delle campane” (Round Robin, 2020), il romanzo scritto a quattro mani dalle giornaliste Antonella De Minico e Jessica Bianchi, ambientato nella Carpi del sisma del 2012, fenomeno che ha tante analogie psicologiche con quanto vissuto durante la fase più stretta dell’emergenza sanitaria da Covid19. Seppur diversi, pandemia e terremoto presentano tratti comuni: tutti gli eventi traumatici infatti sono in grado di scuotere e rimettere in discussione molti aspetti dell’esistere, tra cui la vita di coppia, le scelte lavorative, il rapporto genitori-figli, e quello che ognuno di noi intrattiene con l’ambiente circostante. Come in tutti gli eventi traumatici, inoltre, può succedere che ci si accorga di quanto siamo fragili o più forti di quanto pensassimo, allenando ancor di più la resilienza. È quello che succede ai personaggi che le due autrici hanno raccontato pagina dopo pagina nel loro romanzo di esordio. Carlo e Emma, due settantenni privati della casa a causa della prima forte scossa del 20 maggio 2012, si ritrovano a vivere in tenda e a dover fare i conti con una verità dolorosa più dei loro acciacchi. Giacomo e Anna, ex marito e moglie e genitori di Francesca e Alessia, rivedranno dei momenti della loro vita di coppia intrisi di dinamiche che hanno reso i loro giorni fotocopia l’uno dell’altro fino a condurli all’inevitabile muro di separazione, dietro al quale si sono fortificati negli anni rancori mai digeriti. Ma poi, le scosse scuotono anche gli animi e le carte della vita dell’intera comunità si rimescolano.
L’incontro con le autrici, moderato dal giornalista e scrittore Gabriele Sorrentino, dell’Associazione di scrittori I SEMI NERI, con le letture dell’attrice non professionista Sole Fontanella, sarà anche un momento di riflessione e di condivisione di quanto abbiamo vissuto in questi ultimi mesi.
Cos’è la Banca del Tempo?
È un sistema in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi, saperi. La moneta di scambio è il tempo. Ogni prestazione si misura in ore, indipendentemente dal fatto che il prestatore d’opera sia pensionato, lavoratore, o disoccupato. Le persone si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane. Sono “luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure si estende a persone prima sconosciute l’aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici”. Presso le banche del tempo si possono scambiare varie prestazioni: preparazione tortellini, lezioni di lingue, matematica, latino, cucina, informatica, riparazione bici, bricolage, babysitter, dog sitter, ma anche compagnia. Lo scopo finale della Bdt è creare relazioni.- Debiti del Comune San Felice, Silvestri (centrosinistra): "Noi lo abbiamo ridotto, e non si trattava di capricci"
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