Nuovi casi di Covid a Medolla, Calciolari: “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia”
MEDOLLA - Il sindaco di Medolla Alberto Calciolari ha affidato alle pagine di Facebook una riflessione sui nuovi casi di Covid identificati a Medolla, con un messaggio ai cittadini. Lo riportiamo i forma integrale:
Nella giornata che si è appena conclusa le autorità sanitarie hanno comunicato che a Medolla le persone affette da covid-19 sono cinque; quindi, rispetto al giorno precedente, sono stati acclarati tre nuovi casi. Si tratta di situazioni che sono state prontamente prese in carico dalla rete dei servizio socio-sanitari ed isolate. Appartengono tutte allo stesso focolaio e sono in cura al domicilio: questi dati attenuano la gravità del quadro, e comunque non mi stancherò mai di ripeterlo, in questo momento non possiamo permetterci di abbassare la guardia; quindi da parte di tutti va scrupolosamente osservato l’uso dei dispositivi (la mascherina) e l’adozione di quei comportamenti (distanziamento, disinfezione delle mani…) che contrastano la diffusione del coronavirus. In queste giornate, nelle quali a Medolla il bilancio dell’evoluzione del Covid è pesante come non lo era da tempo, hanno il sapore di un importante monito e di un richiamo alla responsabilità le parole di Draghi, pronunciate martedì a Rimini, che qui vorrei riproporre all’attenzione perché possono rappresentare una importante guida per la nostra realtà locale come per la nazione. Il messaggio che emerge dalle parole dell’ex governatore della BCE, è che quella che stiamo attraversando è una crisi dalla quale l’Europa e l’Italia potranno uscire migliori di prima, come rafforzate, ma a patto che gli investimenti privilegino formazione ed istruzione, terreni nei quali i beneficiari diretti saranno le giovani generazioni; le quali, diversamente, rischierebbero di essere solo depositarie della triste eredità rappresentata dal debito provocato per fronteggiare il covid, e questa finirebbe per essere una delle forme più gravi di diseguaglianza. Il debito che l’Europa (Italia compresa) sta sostenendo, per essere “buono” ossia produttivo, deve proprio avere queste caratteristiche, ossia guardare ai giovani. Mai come ora la responsabilità si accompagna e dà legittimità alla solidarietà. Queste idee suonano come un forte monito nei confronti di quanti hanno responsabilità sulle istituzioni, proprio nel momento in cui, come a Medolla così in tutta Italia, si sta facendo tutto il possibile per far decollare nel migliore dei modi e tra mille difficoltà un anno scolastico oramai alle porte. Questo, per dirla ancora con Draghi, è il momento della saggezza nella scelta del futuro che vogliamo costruire. E qui – aggiungo io – non possiamo sbagliare.
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