Coronavirus, cosa si può fare e cosa no con le nuove regole varate dal Governo
Arrivano nuove regole da rispettare nella vita di tutti i giorni. Le nuove disposizioni sono arrivate grazie al via libera in Consiglio dei ministri alla proroga dello stato di emergenza connesso alla pandemia di coronavirus fino al 31 gennaio 2021 e al decreto legge con misure anti Covid.
Bisogna sempre avere con sé la mascherina quando si esce: è fatto obbligo di usarla nei luoghi al chiuso. Obbligo anche in tutti i luoghi all’aperto, quando ci si trovi in prossimità di persone non conviventi. Il divieto non vale nei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento da altre persone non conviventi. Si userà anche in ufficio: chi lavora in presenza nei locali del proprio datore di lavoro è tenuto a indossare sempre la mascherina.
sono esonerati dall'uso della mascherina coloro che che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e chi ha patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro. No alla mascherina anche nei luoghi isolati e nelle abitazioni.
Su treni e autobus è obbligatorio indossare la mascherina a bordo. L’accesso ai mezzi pubblici è contingentato per garantire il rispetto del distanziamento interpersonale. Sull'auto invece, non ne è previsto l'uso.
La piattaforma della app Immuni potrà dialogare con altre piattaforme europee che abbiano lo stesso scopo: gli alert sui contatti con i contagiati potranno essere attivi anche per i cittadini che vadano all’estero. Il decreto ha stabilito che la piattaforma che allerta i soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021.
Le norme anti-contagio in vigore fin dall'inizio della pandemia, come ha confermato in Parlamento il ministro della Salute Roberto Speranza, prevedono il distanziamento fisico di almeno un metro, il divieto di assembramento e il rispetto delle misure igieniche, a partire dal lavaggio delle mani. Resta ovviamente l’obbligo di stare a casa con più di 37.5 di febbre e il divieto di uscire di casa se si è in quarantena.
Le persone con sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37.5° C devono rimanere a casa, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante.
La proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 fa slittare alla stessa data anche la procedura di smart working semplificata, dunque senza accordo individuale per attivare lo strumento. Resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro.
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