Dal Pd mano tesa alla Lega: “E’ il momento del dialogo in Unione Area Nord”
Dal Pd mano tesa alla Lega: “E’ il momento del dialogo in Unione Area Nord”. Dopo le tante tensioni che si sono viste nel corso delle ultime riunioni del Consiglio Area Nord, tra quallo che è accaduto sulla Mirandolexit e quello che successo sul primo no del centrodestra all’assunzione di nuove risorse per le scuole della Bassa, adesso i democrat porgono un ramoscello di ulivo.
Scrive Paolo Negro:
Questa settimana un Consiglio dell’Unione importante, convocato d’urgenza per porre riparo alle conseguenze negative sui servizi in caso di mancata approvazione degli atti respinti nel corso del precedente Consiglio. Un voto che ha visto la spaccatura del centrodestra: Civiche e Forza Italia da una parte, Lega e Fratelli d’Italia dall’altra. “Abbiamo lasciato abbassare la polvere sollevata dalle motivazioni fumose addotte da parte del centrodestra per giustificare il proprio voto – rimarca Paolo Negro, capogruppo del Gruppo Liste Civiche PD Bassa Modenese – e abbassata la polvere rimangono i fatti, alla luce del sole: il Consiglio dell’Unione ha finalmente approvato le delibere di assunzione del personale dei servizi scolastici e sociali e di acquisto di scuolabus necessario a garantire i servizi ai cittadini, prima di tutto nei comuni di San Felice, Concordia e San Prospero.
Il Consiglio ha così evitato debiti fuori bilancio e il rischio della crisi dei servizi provocato dalla bocciatura imposta dalla Lega nella precedente seduta. La tesi singolare della Lega che tanto non sarebbe successo niente, fa evidentemente a pugni perfino col più elementare buon senso: se non fosse davvero successo nulla, non si sarebbe corso ai ripari con un nuovo voto, ritornando sui propri passi. Sull’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), atto precedentemente respinto e fondamentale anch’esso come dice il nome stesso per la programmazione dell’Unione, si è invece consumata la spaccatura del centrodestra. Il DUP è stato approvato grazie al voto dell’intero centrosinistra, dell’ala civica del centrodestra e di Forza Italia che hanno dato una prova importante di autonomia e responsabilità, mettendo al primo posto le istituzioni e i cittadini.
La Lega e Fratelli d’Italia hanno invece ripetuto il loro voto contrario sul punto, un voto contrario che non ha niente a che fare col merito degli atti. Nonostante le richieste di “confronto” per bocca di Golinelli, affidate alla stampa, la Lega mirandolese prosegue la guerriglia, forse con l’obiettivo di sabotare non solo l’attuale Unione a Nove, ma anche la costruzione di una Nuova Unione a otto. Noi siamo lo stesso pronti a discutere, ma per discutere bisogna essere almeno in due. Un’uscita ordinata di Mirandola per noi è possibile, ma Golinelli e la Giunta mirandolese prendano atto che non possono dare ordini a tutti e che, per noi, prima ci sono i cittadini e poi i calcoli di partito”
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