Calcio a 5, la Pro Patria San Felice chiude la stagione: suo il miglior attacco d’Italia
Con la cena sociale di giovedì sera al Pattaya di Camposanto, la Pro Patria San Felice ha salutato la stagione 2020-2021 chiudendo l'annata con una serata conviviale fra dirigenti, giocatori, staff e sponsor. Sul campo l'avventura si è interrotta sabato scorso, 29 maggio, nella gara di ritorno della semifinale dei playoff nazionali di B ad Ascoli Piceno: dopo il 2-2 di Ravarino, la squadra di coach Greco ha lottato sino all'ultimo uscendo sconfitta 4-3 dal Futsal Askl che ha raggiunto così la finale playoff che si disputerà a fine mese (la vincente raggiungerà in A2 Modena Cavezzo).
Dopo avere superato nei playoff di girone Futsal Sant'Agata (9-3) e Olimpia Regium (4-3), la fine dei giochi nelle Marche ha chiuso un percorso comunque difficile da pronosticare e che ha portato la squadra davvero ad un passo dall'ottenimento della ennesima promozione sul campo, ma merita i complimenti. "Peccato, fra andata e ritorno ci siamo infranti su alcune occasioni sbagliate e sui pali - ha detto mister Greco, intervistato da Sport Piceno Game - e facciamo i complimenti alla Askl. Ma è stata una stagione fenomenale: non eravamo partiti per essere tra le protagoniste, lo siamo stati invece per tutto l'anno, abbiamo massacrato tutti gli avversari contro cui abbiamo giocato e segnato più di duecento gol".
(segue sotto il video)
https://youtu.be/BWQ_faqPCuo
In effetti di un'annata in cui la squadra ha disputato 30 partite fra regular season e playoff (24 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte), resta anche un record: con le 215 reti segnate - 197 delle quali in campionato, nel girone C - la Pro Patria San Felice ha fatto registrare il miglior attacco di tutte le serie nazionali italiane, andando a rete peraltro con ben 13 giocatori. Capocannoniere giallorosso l'italo-brasiliano Bruno Salerno con 46 gol, seguito dalle 42 marcature di Fabio Drago e dalle 40 di Mustapha El Madi,
Una stagione che resterà comunque nella quasi trentennale storia del club del presidente Umberto Dondi e del direttore sportivo Angelo Vincenzi, che da nove anni è costretto a giocare in casa a Ravarino.
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