Camposanto, dopo le lunghe attese il Comune sbotta: “Riattivate il centro prelievi”
L’Amministrazione comunale di Camposanto continua a chiedere all’Azienda Sanitaria Locale di Modena una maggiore attenzione alle strutture sanitarie periferiche, che ospitano servizi importanti per le comunità locali, come il centro prelievi a Camposanto. E adesso lo fa con toni molto duri, come riporta la nota della sindaca di Camposanto Monja Zaniboni.
“Negli ultimi tre anni ho scritto numerose missive alle autorità sanitarie competenti territorialmente – attualmente Brambilla e Vezzosi – senza tuttavia ricevere spiegazioni che entrassero nel merito delle progettualità da noi proposte. Ritengo miope concentrarsi su motivazioni economiche di costi espressi solamente sulla carta, precludendo ogni possibilità di soluzione che potrebbe derivare da un’analisi di merito delle proposte territoriali, alle quali l’Amministrazione da me guidata non si è mai sottratta, chiedendo anzi più volte un confronto per trovare un punto di incontro.
L’emergenza Covid-19 dovrebbe averci insegnato l’estrema importanza di un sistema socio-sanitario ben strutturato e presente capillarmente su tutto il territorio, tanto nelle città quanto nei piccoli comuni di provincia.
La mia iniziativa nasce dalla consapevolezza di alcune fragilità del nostro territorio che richiedono azioni condivise per la costruzione del sostegno in ambito socio-sanitario.
A Camposanto risiede un alto numero di cittadini stranieri e anziani, le cui necessità risultano maggiormente amplificate da una minore disponibilità di reti familiari nonché per la mancanza di trasporti pubblici idonei per raggiungere i punti di erogazione dei servizi sanitari di base. Infatti, nonostante l’Azienda ritenga sufficientemente vicini i servizi erogati negli altri comuni, dalle segnalazioni dei cittadini, nonché dai confronti con i medici di base e pediatri locali emerge l’impossibilità da parte di alcuni cittadini camposantesi di recarsi in zone limitrofe ad eseguire visite ed esami. È nostro compito offrire soluzioni che rispondano anche ai loro bisogni, come ai bisogni di tutti, per costruire una società sempre più attenta e inclusiva.
Intendo infine ribadire, ancora una volta, come nel territorio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord il disagio relativo ai centri prelievi tolti dopo il sisma del 2012 sia presente anche nei comuni di San Possidonio e di Finale Emilia (località Massa Finalese); in qualità di assessora Ucman ritengo indispensabile tentare ogni strada per risolvere questi annosi problemi che coinvolgono l’intera Area Nord e non solo il Comune di Camposanto.
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