"Le più fosche previsioni - fa notare il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - sono state smentite, L'Italia non si è fermata, non ci sono stati grandi problemi, la giornata nei luoghi di lavoro è stata simile alle altre, si è continuato a lavorare. Nel porto Ravenna non si è registrato nessun problema. Gran parte dei lavoratori, in Regione, è vaccinata: abbiamo raggiunto il traguardo dell'88,5% di prime dosi e 85% di chi ha completato il ciclo vaccinale".
Non si è registrato, dunque, nel primo giorno di obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro, il temuto caos organizzativo immaginato alla vigilia, che sarebbe potuto scaturire da scioperi e manifestazioni messi in atto da chi è contrario a questa misura. Particolarmente delicata, a livello nazionale, era la questione relativa ai lavoratori del porto di Trieste, che, però, nella giornata di ieri, nonostante il presidio dei lavoratori no Green Pass, ha visto confermata la propria operatività.
A
livello locale, invece, i disagi si sono limitati a qualche corsa dei mezzi di trasporto pubblico cancellata o modificata, che ha comunque causato qualche difficoltà ai cittadini coinvolti. In particolare, in provincia di Modena, i disagi hanno riguardato la linea ferroviaria Modena-Carpi. Nessun problema rilevante, invece, si è registrato nelle aziende della Bassa modenese, che hanno proseguito le proprie attività regolarmente, come confermato dai sindacati. Anche le aziende sanitarie locali, Ausl e Aou di Modena, hanno fatto sapere di non avere riscontrato nessun tipo di problema nello svolgimento delle proprie attività.