Percorsi virtuali e interattivi: così i musei dell’Emilia-Romagna sfidano la pandemia
MODENA- Visitare le meraviglie di Museo Schifanoia, a Ferrara, nella sua nuova, inedita veste multimediale e interattiva, che propone al visitatore anche la ricostruzione “virtuale” delle diverse fasi di edificazione del palazzo.
Oppure ammirare Kronos – il Museo della Cattedrale di Piacenza, fino a raggiungere la cupola affrescata dal Guercino, lasciandosi guidare dall’App MIX, che consente di fruire di tutta una serie di contenuti assolutamente innovativi.
Sono alcuni esempi di “buone pratiche” di innovazione realizzate in quest’ultimo periodo dai musei dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo preciso di promuovere nuove modalità di fruizione dell’offerta artistica e culturale in una situazione complessa, segnata dalla pandemia, e di sperimentare nuove soluzioni per la diagnostica, la digitalizzazione e l’accessibilità virtuale delle collezioni.
A queste pratiche innovative il Servizio Patrimonio culturale dell’Assessorato regionale alla Cultura, col supporto di Art-ER e la collaborazione del Clust-ER Create, ha dedicato una serie di incontri, un vero e proprio Tavolo sulla digitalizzazione nei musei regionali. Un percorso, questo, avviato già nel 2021 e modulato su incontri in cui i musei hanno raccontato la propria esperienza di digitalizzazione, tra aspetti positivi e criticità. I soci di Clust-ER Create, a loro volta, hanno illustrato le nuove tecnologie e le opportunità che laboratori di ricerca e startup possono offrire alle istituzioni culturali per migliorare l’offerta anche in un momento difficile come quello della pandemia.
L’ultimo incontro giovedì 27 gennaio: protagonisti sono stati alcuni musei che hanno raccontato come, grazie anche ai laboratori di ricerca, hanno realizzato percorsi multimediali innovativi e digitalizzato i propri servizi.